Gattuso pensa in grande: presto svolta tattica con due attaccanti

Alla vigilia di Natale, con la doppia sconfitta contro Verona ed Atalanta, il Milan sembrava ad un passo dal baratro. Poi, la cura di Gennaro Gattuso ha cominciato a funzionare: la squadra rossonera, guidata in panchina dal suo ex condottiero sul terreno di gioco, è risalita in classifica, è tornata a respirare aria d'Europa.

Il quotidiano 'Tuttosport' in edicola questa mattina ha spiegato come, in questo arco di tempo, il Milan abbia conquistato 10 punti in 4 gare in campionato, fatto fuori l'Inter dalla Coppa Italia e, sempre nel torneo nazionale, abbia in ballo con la Lazio una qualificazione alla finale ancora possibile. Tanti, dunque, gli aspetti positivi del magic moment rossonero: Leonardo Bonucci e compagni sono migliorati dal punto di vista atletico e mentale, hanno fiducia nei propri mezzi e, finalmente, sanno reagire dinanzi le difficoltà.

Non è un caso, infatti, che il Milan ha recuperato già 8 punti all'Inter e si è portato a ridosso della zona europea. Ora, però, l'obiettivo di Gattuso sarebbe quello di alzare l'asticella e di puntare sempre più in alto. Per farlo, ha osservato 'Tuttosport', il tecnico calabrese starebbe meditando di operare anche dal punto di vista tattico sulla sua squadra. Gattuso, che una volta insediatosi ha ripristinato la difesa a 4 e restituito il Milan al modulo più congeniale alle caratteristiche dei suoi elementi, ovvero il 4-3-3, starebbe però valutando di schierare i rossoneri con due punte, recependo, magari, anche i continui 'consigli' dell'ex Presidente Silvio Berlusconi.

Una soluzione, questa, già sperimentata (con ottimi risultati) nel secondo tempo della semifinale di andata contro la Lazio. Anche perché bisogna considerare che, per esempio, mentre a centrocampo il Milan ha poche alternative, e Franck Kessié è costretto agli straordinari, in attacco ci sono tre prime punte: tenere fuori Patrick Cutrone, ha sottolineato il quotidiano torinese, “è un peccato grosso così”. E Lo stesso Nikola Kalinić, poi, non potrà restare abulico per tutta la stagione. “E che dire di André Silva, talento inespresso da recuperare ad ogni costo”, la chiosa di 'Tuttosport'.

Insomma, tutto lascia presagire ad un Gattuso pronto a schierare un Milan più spregiudicato nelle partite a venire. Nessuno lo confesserà apertamente a Milanello e dintorni, ma di certo l'obiettivo, al momento, non è quello di accontentarsi della qualificazione in Europa League. Sognare è lecito, provarci un obbligo.

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