La trasferta di Bergamo contro l'Atalanta ha dato prova ancora una volta delle doti da combattente di un Milan che, giocandosela alla pari contro una grande realtà del nostro campionato, la quale ha messo in difficoltà ogni squadra, portandosi spesso a casa anche il bottino pieno, con questo punto guadagnato, dopo il pareggio in extremis dei nerazzurri raggiunge, come l'anno scorso, l'Europa League, anche se ancora incerti se direttamente o tramite gli estenuanti turni preliminari.
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Gattuso punta su San Siro: un appello da ascoltare
Proprio per questo diventa ancor più imprescindibile fare bene nell'ultima partita stagionale, la sfida di San Siro contro la Fiorentina, per centrare un obiettivo che, in caso contrario, porterebbe il Milan, settimo, a dover disputare i playoff di Europa League, rinunciando alle remunerative partite della tournée estiva e compromettendo in parte una stagione che inizierebbe già a luglio e proseguirebbe già per tutta l'estate senza soste.
Una partita quindi che vale una stagione intera, la prossima, che dovrebbe essere quella del rilancio rossonero dopo le delusioni, e le false speranze, dell'inizialmente sontuosa campagna cinese. Per questi motivi Gennaro Gattuso chiede un ultimo sforzo ai suoi e, soprattutto, al pubblico di San Siro perché sostenga la squadra, dimostrandosi il dodicesimo uomo in campo.
Proprio per questo anche ieri, su questo tema, l'allenatore rossonero si è espresso chiaramente per fare un appello ai tifosi rossoneri: infatti, nella conferenza stampa post partita, il tecnico calabrese richiamando i propri tifosi ha puntualizzato anche come, in questo momento, dei fischi nei confronti di giocatori come Nikola Kalinic o Gianluigi Donnarumma, ancorché deludenti in questa stagione e soprattutto nelle ultime, disastrose, uscite, sarebbero ingiusti e controproducenti vista la professionalità dei giocatori che hanno bisogno di tutto il sostegno necessario per raggiungere un obiettivo caro a tutto l'ambiente.
Un Gattuso ancora una volta attento alla psicologia del gruppo, fine comunicatore, chioccia nei confronti dei giocatori maggiormente in difficoltà e ben conscio del fatto che cali mentali siano naturali ma risolvibili con il giusto atteggiamento, un Gattuso che non intende però nascondersi e che chiede unità d'intenti, e uno stadio caldissimo, per l'ultima, fondamentale, partita stagionale, perché il richiamo all'ordine e il tempo dei processi inizierà dal giorno seguente, a stagione conclusa, non quando ci sono ancora in palio punti preziosi e obiettivi da conquistare.
Valerio Paini
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