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Gattuso, quanta intensità: Milan tra droni e urla

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan
Gennaro Gattuso ha aperto l'allenamento di ieri alla stampa. Ecco l'analisi da parte dei maggiori quotidiani nazionali sulla sessione

Patrick Iannarelli

Gennaro Gattuso, una rivoluzione costante. Nella giornata di ieri il tecnico rossonero ha aperto le porte di Milanello alla stampa, che ha potuto così assistere all'allenamento del Milan. I maggiori quotidiani nazionali hanno fatto il punto sulla situazione, evidenziando il modo in cui l'allenatore ha rivoluzionato il modo di allenarsi. Grinta, intensità, preparazione e voglia di dare sempre il massimo. Lo stile Gattuso piace e sorprende tutti gli addetti ai lavori: tra droni e staff, a Milanello è in atto una sorta di rivoluzione.

LO STAFF - Uno dei segreti principali riguarda lo staff. Il riscaldamento è avvenuto ad alta intensità, grazie ai preparatori Tenderini e Dominici. E durante tutto l'allenamento Riccio, Innocenti e Sarlo. Uomini di fiducia, che sanno trasmettere quello che vuole Ringhio dai suoi uomini. Si lavora ad altissima intensità, sin da subito. Lo stesso Abbiati, in un recente intervento, ha specificato come i giocatori avessero pochi secondi per bere acqua. Un'ora, un'ora e dieci massimo di allenamento. Ma fatto come si deve.

DRONE - Un altro aspetto che ha colpito è stato il drone. Lo staff di Gattuso lo manovra da bordo campo, per poter registrare al meglio tutte le immagini dell'allenamento. Un modo per capire bene i movimenti e analizzarli insieme ai propri collaboratori. Ma non solo: al termine della seduta le immagini vengono mostrate collettivamente o individualmente: un modo per limare i dettagli e andare a lavorare su ogni particolare.

PARTITELLA - Nell'allenamento di ieri, Gattuso ha proposto anche una partitella davvero singolare. Un dieci contro dieci, senza portieri. Il regolamento? Si doveva segnare nelle porticine piccole, due per lato, e la conclusione poteva essere effettuata solo dopo dieci passaggi consecutivi. Un modo per tenere alta la pressione e abituare i giocatori a ragionare in un momento difficile.

BASTONE E CAROTA - Ancelotti ha detto che non era sicuro di vedere un calcio tutto grinta con Gattuso. Ma quell'aspetto di Ringhio esce inevitabilmente fuori. Appena si abbassa l'intensità, si alzano le urla. Non vengono ammessi cali di concentrazione. Ma il tecnico rossonero non lesina i complimenti: qualche frase di incoraggiamento per Nikola Kalinic e André Silva, a dimostrazione che nessuno è escluso da questo progetto tecnico. Gattuso c'è e piace. Il gruppo lo segue. E questi aspetti evidenziano come il tecnico del Milan sia riuscito a toccare le corde giuste.

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