Quest'oggi, alle ore 15, ci sarà Milan-Napoli e la sfida tra Gennaro Gattuso e Maurizio Sarri. Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, sono tanti i punti in comune tra i due allenatori, che si sfidano per la prima volta in Serie A: entrambi, ad esempio, sono concentrati esclusivamente sul lavoro da fare sul campo e sono circondati da pochi "fedelissimi", ma alla fine decidono con la loro testa. I due inoltre, a differenza di tanti altri colleghi, non utilizzano i social, e inoltre hanno in comune la gavetta, anche se Sarri ha esordito in Serie A solo a 55 anni, molto dopo quindi rispetto a Gattuso.
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Gattuso sfida il maestro Sarri: i punti in comune tra i due tecnici
STIMA - Come detto, sarà il primo confronto in Serie A tra i due tecnici, ma sarà invece la seconda sfida in assoluto, visto che i due si sono incontrati in Serie B in un Palermo-Empoli, finito 2 a 1 a favore dei toscani. Gattuso considera Sarri un vero maestro e non lo nasconde in conferenza stampa: "Al mio paese le persone sagge dicevano sempre ‘impara l’arte e mettila da parte’ e quando trovi un allenatore bravo come Sarri c’è tantissimo materiale da cui imparare. Sappiamo come gioca il Napoli, fanno dei movimenti che ti fanno venire il mal di testa, ma li conosciamo. Dovremo essere bravi, non solo a livello tattico, ma anche di concentrazione".
ANALOGIE - Infine, è lo stesso Gattuso che si sofferma sulle analogie con il tecnico partenopeo: "A livello di look non siamo il massimo, ci assomigliamo in questo senso. Sarri è un maestro, ha portato qualcosa di nuovo, entra tra i grandissimi allenatori italiani, quelli che hanno cambiato qualcosa nel gioco del calcio. L’ho incontrato una volta sola: Palermo-Empoli in B. Lui giocava 4-3-1-2 e già si vedeva il suo gioco. Da giocatore abbiamo fatto un Milan-Arezzo e non ci avevamo capito nulla sui calci piazzati. Sono orgoglioso di affrontarlo domani".
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