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Gattuso sfida Wenger, ma in cofronto si sente un Pulcino

Stefano Bressi

Gattuso sogna al Milan un ciclo come quello dell'allenatore dell'Arsenal, ma sa che deve rilassarsi un po'. Sfida l'Arsenal e chiede di "viverla".

Non ci si dovrebbe portare a casa il lavoro, ma non ditelo a Gennaro Gattuso. Il tecnico rossonero pensa al Milan 24 ore su 24. Così, scrive La Gazzetta dello Sport, può capitare che la notte si sogni Mesut Ozil e Arsene Wenger. Rino è alla prima partita di livello in Europa nella sua carriera da allenatore e la tensione è evidente. Certo, ne ha giocate sul campo anche di più importanti, ma come lui sottolinea, da allenatore è molto diverso. Ai suoi ha chiesto di viverla, di giocare contenti e con orgoglio. Forse lui farà lo stesso.

A San Siro saranno 75mila, contro un grande avversario e contro un allenatore storico. Qualcuno in conferenza ha provato a fare un paragone con Wenger, ma Gattuso ha subito messo le cose in chiaro: in confronto a lui si sente uno della categoria Pulcini, si metterà in un angolino dopo averlo salutato. Non lo considera un confronto tra loro, altrimenti, dice, non ci sarebbe partita. Il francese, tuttavia, ha detto che qualche consiglio da Rino lo accetterebbe. Il conteggio europeo, però, parla chiaro: 244 panchine a 3. Rino sogna di fare ciò che ha fatto Wenger, ma al Milan. 22 anni di fila. Però quando ci pensa sorride e immagina come farebbe a stare per 22 anni in continua tensione. Certo, dipenderà dal club, ma non sembrano esserci dubbi almeno per il futuro prossimo.

Il romanticismo, però, sarebbe meglio lasciarlo da parte, almeno stasera. Sarà anche una partita affascinante, ma bisognerà essere pratici: è un dentro o fuori. C'è anche da dire che il Milan ha vissuto alcuni giorni strani: la sofferenza per la morte di Davide Astori, capitano della Fiorentina, e lo slittamento del Derby. Dal punto di vista fisico questa sosta potrebbe aver fatto bene. Anche se Gattuso sottolinea che in questi giorni gli allenamenti sono stati particolarmente duri.

La squadra ormai è abituata a certi carichi di lavoro e dunque non ci si ferma, piede sempre sull'acceleratore. Gattuso sa che l'Arsenal vive un momento difficile, ma anche che è molto pericolosa quando attacca. Conosce anche i limiti dei Gunners, Rino, e si augura di poterli sfruttare al meglio.

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