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Gattuso: “Siamo pronti, ci proveremo. Nessuno manda via Donnarumma”

Gennaro Gattuso, allenatore del Milan
Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, è apparso carico e determinato ieri in conferenza stampa: stasera, contro l'Arsenal, servirà una vera impresa

Daniele Triolo

Il Milan è partito ieri pomeriggio, intorno le ore 15:00, dall'aeroporto di Milano-Malpensa in direzione Londra dove questa sera, ore 21:05, di Arsene Wenger nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. La squadra di Gennaro Gattuso parte da uno 0-2 interno e, pertanto, se vorrà andare avanti nella competizione europea, dovrà centrare un mezzo miracolo sportivo.

Una volta arrivati a Londra, Gattuso e il fantasista spagnolo Jesús Suso si sono precipitati allo stadio dei 'Gunners' per tenere la di presentazione del match. Il tecnico rossonero è apparso carico e determinato per l'importante incontro in terra d'Albione. “Siamo nati pronti – ha esordito Gattuso, le cui dichiarazioni sono state riportate, questa mattina, dai principali quotidiani sportivi in edicola -. Il problema è che ci sono gli avversari, ma nel calcio non c'è cosa più bella che cambiare i pronostici e la storia”.

Gattuso ha quindi proseguito: “Proveremo a fare una partita diversa da quella dell'andata, anche perché quando non giochiamo compatti escono tutti i difetti. Non abbiamo nulla da perdere quindi ci proveremo. E' il nostro sogno: occorrerà la partita perfetta e nessun errore. C'è la consapevolezza di poter fare molto meglio rispetto all'andata. A San Siro abbiamo sbagliato approccio, partita. Stavolta penso di averla preparata bene insieme ai ragazzi. Certo, c'è un po' di stanchezza ma abbiamo il dovere di provarci perché siamo il Milan, indossiamo una maglia importante”.

L'allenatore milanista si è soffermato anche a parlare della situazione di Gianluigi Donnarumma, che i giornali vorrebbero in 'odore di cessione'. “ – ha sentenziato Gattuso -. Con lui parlo tutti i giorni, è uno dei pochi con cui bevo il caffè. Per l'età che ha bisogna fargli sentire la vicinanza e che lui è uno importante. Deve pensare solo a giocare, a stare lucido e concentrato: se pensa ad altro la cagata è dietro l'angolo”.

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