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Gattuso, un’estate all’insegna del lavoro

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Il tecnico del Milan Gennaro Gattuso vola con Mirabelli in Russia alla ricerca di talenti: pochi giorni di vacanza prima di preparare la prossima stagione

Giovanni Calenda

Non conosce soste il tecnico del Milan, . Diviso tra calciomercato, organizzazione della tournée estiva e gestione degli eventi pubblici in America. D'altronde per chi lo conosce bene - e i tifosi rossoneri ne sanno qualcosa - l'allenatore di sangue calabrese non si ferma mai, è una macchina da guerra. Lo era dentro al campo e adesso anche fuori. Capace di iniettare nelle vene dei suoi giocatori tutto il suo spirito e la sua adrenalina per rimettere in piedi una stagione che stava andando alla deriva.

Oggi 'Ringhio', come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è un fiume in piena. Per lui la parola 'vacanza' è un optional. Dieci giorni trascorsi con la famiglia nella sua terra d'origine prima di fare tappa a Milano. Solo tre giorni ospite a Casa Milan. E in programma c'è già il viaggio con Mirabelli in Russia, giusto per assistere a qualche partita del Mondiale. A partire da Russia-Arabia Saudita, quella d'esordio. E poi di nuovo sull'aereo, destinazione Forte dei Marmi. Pochi giorni con la famiglia, ma Gattuso vorrà tornare presto a Milanello, la sua seconda casa, prima dell'inizio ufficiale del raduno (9 luglio).

Periodo intenso, dunque. La stessa intensità che contraddistingue i suoi allenamenti, basati sulla forza e sulla resistenza. Cosa attende i giocatori del Milan? Test fisici e atletici racchiusi in 4-5 giorni per tutti. Poi la partenza per la tournée americana, divisa tra California e Minnesota. Un programma fitto che prevede tre amichevoli in soli 10 giorni, per disputare l'International Champions Cup. Tutto con lo scopo di mettere fiato e gambe nella squadra, per essere pronti e tonici per l'inizio del campionato.

E come dargli torto? I giocatori non potranno far altro che seguire le sue direttive. Di uno come lui c'è solo da potersi fidare. Basterebbe dare un'occhiata al suo score: è arrivato sulla panchina del Milan il 3 dicembre 2017 (pareggio in casa del Benevento). Da lì ha raccolto la bellezza di 44 punti, sancendo un percorso da Champions. Meglio di lui hanno fatto soltanto 3 allenatori: Allegri (61), Sarri (53) e Di Francesco (46). C'è da mangiarsi le mani per i punti persi proprio con il club campano, o magari la debacle in casa del Verona. Ma in fondo, c'è poco da recriminare. Anzi, la stagione di Gattuso, dal momento in cui si è seduto sulla panchina, è tutta da incorniciare. E se fosse arrivato prima? Potrebbe domandarsi qualcuno. Adesso l'opportunità c'è. A settembre ci attende una nuova stagione, tutta nel segno di 'Ringhio'.

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