- Calciomercato
- Redazione
archivio2018
Davide contro Golia. Gattuso contro Wenger. Due allenatori diametralmente opposti, due modi di interpretare il calcio totalmente differenti. I due allenatori si giocano molto, soprattutto dal punto di vista del futuro. Wenger è in un periodo di crisi che non accenna a fermarsi, il suo matrimonio con i gunners è ai minimi storici. Gattuso vuole dire la sua in Europa, è il suo primo match importante. E il rinnovo passa anche da questo match: più i rossoneri vanno avanti, più le credenziali del tecnico aumenteranno. E il Milan ha bisogno nuovamente di un faro in mezzo la tempesta.
QUATTRO - Sembra un numero casuale, ma non lo è. Gennaro Gattuso sarà alla sua quarta presenza in Europa League, visto che ha esordito nella competizione proprio con il Milan. Da giocatore ha affrontato tante partite e ha vinto anche diversi trofei. Ma ora lui stesso non vuole pensare da giocatore, ma vuole farlo da allenatore. Ma servirà sfidare un gigante come Wenger, serve una prova di forza unica. Inoltre il calcio di Gattuso è cuore e grinta, idee e velocità: un calcio fisico, seppur gradevole, in cui ci si spinge oltre. In cui si vuole gettare il cuore oltre l'ostacolo.
WENGER - Un nome, una garanzia. Almeno fino a qualche anno fa. Nonostante i colpi persi e diverse contestazioni negli ultimi mesi, il tecnico alsaziano rimane un'istituzione. Ben 244 panchine nei match Uefa, ben 19 in Europa League. Nonostante la sua lunga carriera non ha mai vinto un trofeo internazionale con i gunners e questa potrebbe essere paradossalmente l'ultima occasione. Il suo calcio è fatto di razionalità, qualità e gran calcio. Almeno fino a qualche tempo. Wenger ha perso smalto, anche la squadra non lo segue più. Il match sarà pure Davide contro Golia, ma i tempi sono cambiati. E nel calcio, si sa, non si vive di sola rendita.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA