L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' ha dedicato un approfondimento a Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, il quale, più volte, in questo periodo da responsabile della Prima Squadra rossonera, ha chiesto di non essere giudicato soltanto per cuore e grinta, ma anche e soprattutto per le sue idee di calcio e per lo sviluppo del suo gioco.
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Gazzetta – Gattuso, non solo cuore e grinta: rigenera, insegna, gestisce
Gattuso ha sempre rivendicato altro: e, in effetti, la traccia del suo calcio ormai è riconoscibile, il che significa aver saputo trasferire dalla lavagna al campo, ed ai suoi calciatori, i suoi concetti di gioco. Per la 'rosea', però, non è tutto, in quanto l'allenatore calabrese, in almeno altri tre ambiti si sta dimostrando molto preparato. È abile, infatti, a recuperare la seconde linee, nel lavoro sui giovani e nella gestione delle gerarchie.
MUSACCHIO – Esempio del recupero delle seconde linee è Mateo Musacchio, 28 anni, difensore italo-argentino spesso sacrificato in panchina nella scorsa stagione a discapito della coppia Leonardo Bonucci-Alessio Romagnoli. Quest'anno , davanti anche all'ultimo acquisto Mattia Caldara, naufragando sì come il resto della comitiva rossonera al 'San Paolo' di Napoli ma cancellando dal campo Edin Džeko nella a 'San Siro' contro la Roma. Oggi Musacchio è il centrale d’esperienza utile alla crescita dei compagni più giovani: e mentre gli altri si preparano lui si è già dimostrato pronto.
BAKAYOKO – Del francese, giunto in rossonero dopo un anno al Chelsea non particolarmente brillante, Gattuso sta correggendo la postura al momento di ricevere palla: un errore che, per il mister, va corretto il prima possibile per poi promuovere in pianta stabile il numero 14 tra i titolari del suo Milan o, comunque, farne un'alternativa davvero credibile per il centrocampo rossonero. Bakayoko, 24 anni, abbastanza grande ma al debutto nella nuova scuola italiana, ha tanto da imparare: Gattuso, con lui, potrà dimostrarsi di nuovo dotato nella formazione dei calciatori, rendendolo capace di giocare sia che da schermo davanti la difesa nel 4-2-3-1.
CUTRONE – Gattuso non smette, infine, di 'stare addosso', nel senso buono del termine, a Patrick Cutrone. A soli 20 anni, viene considerato, logicamente, un giovane da educare. Questo nonostante abbia segnato 18 gol nell'ultima stagione, visto anche l'acquisto di , padrone indiscusso dell'area di rigore rossonera. Nelle gerarchie e nel minutaggio da titolare, oggi Cutrone è dietro al 'Pipita'. Non nella classifica cannonieri, però, dove lo precede per un gol a zero, . Con la cura-Gattuso, Cutrone ora punge anche da riserva, un premio alla gestione delle risorse interne.
Due giocatori, però, sembrano essere un po' ai margini del progetto tecnico di Gattuso al Milan: per uno, in particolare, si profila un addio davvero doloroso a fine stagione. !
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