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'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha fatto il punto della situazione sulla sentenza UEFA che, secondo le previsioni, . I cinque giudici della Camera giudicante (un portoghese, un olandese, uno svizzero, un polacco ed un inglese) dovrebbero rendere ufficiale il verdetto già oggi o al massimo entro lunedì: in tutti questi giorni, weekend escluso, ogni ora potrebbe essere quella buona per conoscere le sorti del Milan.
Secondo la 'rosea' ciò che i giudici dovranno annunciare appare ormai scontato: dal 'ring' di martedì scorso, a Nyon, ne sarebbe uscita vincitrice la Camera giudicante, che, pertanto, dovrebbe sposare la linea dell'accusa, promossa dalla Camera investigativa, di un Milan fuori dalle prossime competizioni europee. Ma non soltanto: l'accusa, infatti, si sarebbe mostrata particolarmente intransigente, chiedendo, inoltre, una multa o una 'condizione di rientro', ovvero un altro esame da superare per una futura riammissione.
Il Milan, a Nyon, ha provato a difendersi, ma la strada sembrerebbe ormai tracciata: l'assenza di notizie nella giornata di ieri non andrebbe, dunque, interpretata come positiva. . La mancata delibera di ieri, secondo 'La Gazzetta dello Sport', sembrerebbe piuttosto dovuta alla scrittura del dispositivo con le motivazioni, che la Corte vuole più preciso e puntuale possibile.
La sentenza, comunque, resterà appellabile, ed è questa, naturalmente, la direzione che il Milan intenderà prendere: la strada porterà al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna in una decina di giorni, per poi attendere per la prima settimana di luglio il responso definitivo. In questo clima di incertezza, intanto, Marco Fassone e David Han Li accelerano i tempi per l'ingresso nel Milan di un nuovo socio:
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