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'La Gazzetta dello Sport' oggi in ha dedicato un approfondimento, nelle sue pagine riservate al Milan, ad Andrea Bertolacci, centrocampista classe 1991, rientrato quest'estate in rossonero dopo un anno, proficuo, di prestito al Genoa.
Bertolacci, come si ricorderà, fu acquistato dal Milan nell'estate 2015 per 20 milioni di euro: comprato per consolare i tifosi del Diavolo del mancato arrivo del francese Geoffrey Kondogbia, finito all'Inter, doveva essere il punto fermo del centrocampo della formazione di Siniša Mihajlović. Invece, poi, un duplice infortunio ne ha limitato rendimento e considerazione, consentendogli di accumulare appena 48 presenze (2 reti all'attivo) in due stagioni tra tutte le competizioni.
Ora, rientrato alla base, Bertolacci, come evidenziato dalla 'rosea', è il giocatore meno considerato dell'organico del Milan, anche se, per valore intrinseco del calciatore e per investimento effettuato, può ben rappresentare la riserva più discreta del gruppo di Gennaro Gattuso. In estate, durante gli allenamenti a Milanello, il 27enne giocatore romano per impegno ed abnegazione e lo scorso weekend, contro la Pro Piacenza, Gattuso lo ha rilanciato titolare in mezzo al campo approfittando dei tanti assenti per gli impegni con le Nazionali.
Bertolacci ha risposto con una buona prova, di sostanza. Se continuerà a rendere così, potrà guadagnarsi, certamente, il , visto che è in scadenza alla fine di questa stagione. Per Gattuso, però, già da ora, il numero 16 è un'alternativa in più a centrocampo, per sostituire una delle due mezzali (Franck Kessié o Giacomo 'Jack' Bonaventura), insieme al neo-acquisto Tiémoué Bakayoko. A proposito del francese: è stato difeso dall'ex compagno di squadra al Monaco, Fabinho, !
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