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Oggi, da Nyon, dovrebbe arrivare la sentenza della Camera giudicante dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club di Calcio UEFA in merito le sanzioni da infliggere al Milan per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017.
Da giorni, ormai, ha sottolineato 'La Gazzetta dello Sport, filtra pessimismo in casa rossonera per l'esito della sentenza UEFA: si andrebbe, infatti, verso, (non dovrebbe esserci aggravio della condizione di rientro in Europa nel 2019-2020) più una multa piuttosto pesante, nell'ordine dei 30 milioni di euro.
Qualora tutto ciò venisse confermato, il Milan, come già fatto intendere, presenterà ricorso d'urgenza al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna, nella speranza di ottenere la clemenza della Corte. Il TAS, qualora i rossoneri si presentassero all'appello con un nuovo proprietario, o comunque con un mutato assetto societario, , invitando la UEFA a considerare i fondamentali elementi di novità intervenuti. Potrebbe persino rimodularla in stile 'Settlement Agreement'.
Al momento, però, questa opportunità sembrerebbe scemare ora dopo ora ed . Il proprietario e Presidente Yonghong Li, infatti, ha stoppato i negoziati con Rocco Commisso: .
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