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Gazzetta – Milan, la terza sfida di Elliott: cedere senza smantellare

Leonardo Bonucci Milan
Gianluigi Donnarumma, Leonardo Bonucci e Jesús Suso: il Milan di Elliott pronto a fare sacrifici per cederne soltanto uno. Il punto della situazione

Daniele Triolo

Una delle , proprietario del Milan dopo il fallimento dell'esperimento cinese, secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola sarà quella di riportare la squadra rossonera in alto, in Italia ed in Europa, nel più breve tempo possibile. Il tutto andrà fatto , in ossequio ad un bilancio sano ma senza smantellare l'organico a disposizione del tecnico Gennaro Gattuso.

Prima di , dove il Milan giocherà tre amichevoli di prestigio per l'International Champions Cup 2018, Gattuso ha incontrato alcuni membri del nuovo Consiglio d'Amministrazione rossonero, , chiedendo di essere messo al corrente su piani e strategie per la sua squadra. L'allenatore calabrese si aspetta, da questa , rinforzi all'altezza e che la società non venda tutti i suoi attuali top player.

Il rigore, però, imposto dalla UEFA, ha evidenziato anche la 'rosea', imporrà al Milan di dover rinunciare a qualche pezzo pregiato. Uno o due, a seconda di quanto offriranno sul mercato le contendenti ai loro cartellini. I nomi in ballo sono quelli della spina dorsale della squadra, vale a dire il portiere Gianluigi 'Gigio' Donnarumma, il difensore centrale e capitano Leonardo Bonucci e l'esterno offensivo spagnolo Jesús Suso.

: i contatti con il PSG, disposto ad arrivare intorno ai 40 milioni di euro per il suo acquisto, sono a buon punto. Ma, con l'arrivo di Elliott al timone del Milan, Bonucci ha voluto allungare i tempi della sua riflessione: prima di qualunque sua mossa, infatti, vorrebbe confrontarsi con i nuovi vertici rossoneri e capire che programmi hanno per il Milan.

L'agente di Bonucci, Alessandro Lucci, è lo stesso di Suso ma, secondo quanto riportato dalla 'rosea', lo spagnolo piace molto tanto alla gente di San Siro quanto a Londra, negli uffici inglesi del fondo Elliott. Pertanto, una sua partenza . Infine, c'è Donnarumma, il cui valore di mercato, dopo l'ultima, altalenante stagione, si è abbassato rispetto ai 70 milioni di dodici mesi. Potrebbe essere sacrificato, per una cifra comunque alta, , ma senza svenderlo.

Poi, ci sono in programma tante altre cessioni 'minori', di giocatori non ritenuti indispensabili al progetto tecnico di Gattuso. Su tutte, quella di uno dei simboli del Milan dell'ultimo quinquennio:

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