'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha dedicato un approfondimento a Lucas Biglia, 32enne regista argentino, il quale, dopo le critiche ricevute in avvio di stagione per la brutta prestazione di Napoli, è tornato a mettere ordine in mezzo al campo del Milan, a testa alta e con il pallone tra i piedi, in occasione della a 'San Siro' contro la Roma.
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Gazzetta – Milan, riecco Biglia: se il play si sdoppia, la squadra gira
Convinto, preciso in costruzione ed attento in copertura, Biglia si è ripreso sulle spalle il Diavolo, 'argomentando', di fatto, la tesi del suo allenatore, Gennaro Gattuso, per il quale l'ex Anderlecht e Lazio è . Magari poco appariscente, ma, tatticamente, imprescindibile per il tipo di gioco che fa il Milan.
dopo la delusione degli ultimi Campionati del Mondo in Russia (54' da titolare contro l'Islanda, poi sempre in panchina), da questa stagione Biglia si dedica soltanto al Milan e la sosta della Serie A arriva, per lui, nel momento ideale: potrà sfruttarla per allenarsi al meglio, accrescere la propria condizione atletica ed affinare l'intesa con chi, per esempio, potrebbe affiancarlo in futuro a centrocampo come Tiémoué Bakayoko.
Negli occhi della gente, intanto, resta contro la Roma: nulla di appariscente, ma tanto di sostanziale. Ha distribuito 55 passaggi positivi ai compagni e verticalizzato molto più che a Napoli; inoltre, ha recuperato ben 9 palloni, dimostrando, dunque, di possedere quella capacità di 'sdoppiarsi' nelle due fasi, una caratteristica di vitale importanza per un calciatore che gioca in quella delicata porzione di campo.
Finora, in questo scorcio iniziale di 2018-2019, quanto a precisione nei passaggi, Biglia è secondo solo al bianconero Miralem Pjanić (92% contro 95%) e nella media dei palloni intercettati si piazza alle spalle di Lucas Leiva (3 contro 3,5), suo «successore» alla Lazio. Il biondo di Mercedes dialoga con tutti (predilige Franck Kessié, il più cercato a centrocampo con 17 passaggi) e in tanti si appoggiano a lui per ripartire: Gonzalo Higuaín lo ha fatto 8 volte. Semplificando: quando gira Biglia, il Milan funziona, mentre è raro vedere Alessio Romagnoli e compagni al top se il metronomo si inceppa (e in quel caso mancano alternative all’altezza).
A Milanello, ha concluso la 'rosea', Biglia, che ama tenere vita privata e famiglia lontano dai riflettori, primeggia per applicazione: una qualità che Gattuso apprezza molto e, nella rosa, è uno dei tre 'saggi' insieme a Pepe Reina e Riccardo Montolivo. Un leader silenzioso del quale il Milan, davvero, non può fare a meno. Così come non può fare a meno del suo centravanti, il connazionale Higuaín: un'investitura che viene direttamente da Jesús Suso,
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