'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, parlando di Napoli-Milan e della , ha dedicato un approfondimento alla prestazione di Gonzalo Higuaín, centravanti ed al suo debutto ufficiale, ieri, con la maglia del Diavolo.
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Higuaín, prova scialba e tanti fischi. Ma Gattuso lo consola
Purtroppo, la partita per il Milan, e soprattutto per Higuaín, non è andata come ci si aspettava: reduce dai contro gli azzurri, il 'Pipita' sperava di poter rinverdire anche in rossonero i fasti degli ultimi due anni trascorsi a Torino. L'unica cosa rimasta inalterata? I , che lo hanno preso di mira sin dall'uscita dal pullman rossonero.
Quindi, una volta entrato nello stadio, Higuaín è stato subissato di fischi, ingiurie ed epiteti poco simpatici da tutto il resto del pubblico del 'San Paolo': nel riscaldamento, fischi e ululati a ogni rincorsa, esultanza sui tiri che andavano fuori o venivano parati, silenzio sui palloni nel sacco. Che, per la cronaca, erano anche stati molti.
Durante la gara, Higuaín, ha sottolineato la 'rosea', è stato massacrato ad ogni tocco (alla fine sono stati 38). Un paio di volte ha messo i brividi al pubblico di fede napoletana, soprattutto quando si è involato verso la porta difesa da David Ospina ma, servito poco e male dai suoi compagni di squadra, in questa circostanza il 'Pipita' non è riuscito a graffiare, ed a griffare dunque l'incontro con la sua prestigiosa firma.
“Fino al 55’ ha toccato tantissimi palloni. Dopo l’abbiamo trovato poco – ha sottolineato, a fine match, Gennaro Gattuso sulla prova di Higuaín -. Può fare meglio, ma alza la nostra qualità e ci può dare tantissimo. Non l’abbiamo servito molto ultimi venti metri, però quando si abbassa ci fa costruire meglio. , dobbiamo cercarlo molto di più”. Questo, infine,
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