Con i "se" e i "ma" non si fa la storia ma è comunque vero che al Milan c'è un certo rimpianto per come è andata questa stagione. Se la disastrosa parentesi di Vincenzo Montella fosse finita prima forse i rossoneri avrebbero potuto davvero competere per un posto in Champions League, piuttosto che giocarsi il sesto posto che vale l'Europa League all'ultima giornata con la Fiorentina. La conferma arriva dai numeri riportati sulle pagine dell'edizione odierna di 'Tuttosport'. I rossoneri sotto la guida dell'allenatore Gennaro Gattuso hanno ottenuto 37 punti in 20 giornate a partire dalla sfida di andata con l'Atalanta (2-0 per i bergamaschi), frutto di 10 vittorie, 7 pareggi e appena 3 sconfitte con Juventus, Benevento e appunto i nerazzurri. Solo il Napoli (43) e la squadra campione d'Italia (48) hanno fatto meglio del Milan. Guardando solamente al girone di ritorno, la distanza tra i rossoneri e le big della Serie A si assottiglia ulteriormente. La Juventus resta prima con 45 punti, seguita sempre da Napoli (40) e Milan (36).
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I rimpianti del Milan: se Gattuso fosse arrivato prima…
STAGIONE - La stagione di Gattuso è iniziata nel peggiore dei modi con il rocambolesco 2 a 2 in casa del Benevento e la successiva sconfitta con l'Atalanta in casa. Il punto di svolta, come ha sottolineato lo stesso tecnico, è arrivato nel derby di Coppa Italia vinto ai supplementari grazie al gol di Patrick Cutrone. All'epoca il Milan era nono in classifica con 24 punti ma comunque a breve distanza dalle squadre in corsa per la Champions League. La mini crisi seguita alla sconfitta con la Juventus all'Allianz Stadium ha spinto i rossoneri a lottare fino all'ultima giornata per il sesto posto ma tra le alte sfere di Milanello rimane comunque il rammarico di non aver concluso prima i rapporti con Montella, ormai deteriorati mesi primi del suo esonero ufficiale.
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