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Storicamente in casa Milan i cavalli di ritorno non hanno mai fatto bene come la prima volta che hanno vestito la maglia rossonera. Esempi illustri sono Donadoni, Shevchenko e Kakà, campioni che hanno saputo fare la storia coi colori rossoneri, ma una volta ritornati non hanno avuto la stessa fortuna di quando sono partiti. Per il caso di Zlatan Ibrahimovic, tuttavia, sembra che questo pericolo non ci sia e, al contrario, i tifosi sono raggianti al pensiero di un ritorno a Milano dello svedese.
INGAGGIO ABBORDABILE - Tra i vari motivi che suggeriscono un successo nella trattativa che porta al ritorno di Zlatan in rossonero c'è anche quello relativo all'ingaggio, non più mostruoso come una volta. Ai Galaxy, infatti, Ibra percepisce 1.5 milioni, cifra consona agli standard rossoneri, sotto stretta supervisione della UEFA. Inoltre, l'ex United non ha mai nascosto che Milano sia rimasta nel su cuore e certamente gli farebbe piacere chiudere la carriera con la maglia rossonera. Senza contare che la moglie Helena avrebbe già dato il suo placet per il ritorno. L'offerta del Milan sarebbe di un contratto di 6 mesi per questa stagione, con opzione di rinnovo per altri 12.
I VANTAGGI DI AVERE ZLATAN - Dal punto di vista tattici e numerico e inevitabile che il Milan a questo punto abbia bisogno di un attaccante in grado di garantire una valida alternativa - sia dalla panchina che dal primo minuto - a Higuain e Cutrone. Ma un punto fondamentale da cui potrebbe giovare la rosa è la leadership all'interno dello spogliatoio che porterebbe Ibra. Uno che vuole vincere sempre e comunque. I rapporti con Gattuso sono ottimi e quelli con Leonardo pure, il quale tratta con Mino Raiola giorno dopo giorno.
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