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La lunga intervista rilasciata da al canale tematico Milan TV offre diversi spunti per riflettere su che Milan sarà nella prossima stagione. E soprattutto su chi vestirà la gloriosa maglia rossonera, per la quale il tecnico pretende lavoro e sacrificio da tutti, indistintamente dal nome del giocatore e dal suo ruolo.
Queste le sue parole: "La parola noi deve essere la parola chiave. La parola io non mi piace. Chi viene deve sapere che rappresenta una società gloriosa e che viene in un gruppo forte che deve fare il salto di qualità". L'allenatore rossonero, tornato già dalle vacanze calabresi, in vista delle prossime operazioni di mercato, ci tiene anche a sottolineare come il concetto di 'esperienza' non dev'essere confusa con l'età: "L'esperienza possono averla anche ragazzi di 25/26 anni. Noi stiamo cercando questi giovani con partite importanti alle spalle e che ci possono dare una mano".
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