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Il Giornale – Milan al TAS, missione quasi disperata: i due scenari plausibili

Marco Fassone Milan
Oggi il Milan conoscerà la propria sorte: il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna esprimerà il suo giudizio in merito il ricorso rossonero

Daniele Triolo

Questa mattina il Milan dove, ai tre arbitri che compongono la Corte, cercherà di far valere le proprie ragioni e, di conseguenza, tentare di farsi riammettere alla prossima Europa League. Una partecipazione conquistata sul campo e, fin qui, vanificata dalla sentenza della Camera giudicante dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club di Calcio UEFA (CFCB), per la violazione dei parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017 e per una proprietà ed un business plan giudicati “non credibili” a Nyon.

Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de 'Il Giornale', per gli esperti del ramo la missione milanista a Losanna e, in modo didascalico, suggeriscono soltanto due ipotesi possibili: 1) riammissione in Europa league col vincolo di tornare davanti alla UEFA per ridiscutere il Settlement Agreement; 2) conferma dell'esclusione dal torneo con possibilità di ripresentare la richiesta di voluntary agreement. La criticità sulla proprietà, infatti, è stata superata, poiché il Milan è passato da Yonghong Li ed i cinesi al fondo americano Elliott Management Corporation, ma, agli occhi della UEFA stessa, per sua natura un fondo non può garantire continuità aziendale.

Ecco perché, oltre a Marco Fassone, amministratore delegato del club rossonero, a Valentina Montanari, responsabile dell'area finanziaria del Milan, al pool di legali arricchito dalla presenza di esperti del settore, a Losanna il fono Elliott , che dovrà testimoniare, in maniera esplicita, come il loro impegno nel club sia a lunga scadenza. Clicca qui per conoscere, nel dettaglio,

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