Si sono goduti le vacanze, ma sono già finite. I giocatori del Milan sono pronti a tornare a Milanello, dove sono attesi per pranzo. Nel pomeriggio, poi, prima seduta di allenamento. Domani, invece, inizierà una settimana molto intensa che porterà al match contro il Cagliari, a partire da un doppio allenamento. Dopo sette giorni di tregua, i rossoneri sono pronti a tornare a sudare. Gennaro Gattuso continua sulla linea degli allenamenti molto intensi, tenendo sotto sforzo i propri uomini. Dal tronde non ci si poteva aspettare niente di diverso da uno come Rino. Sempre a 100 all'ora da giocatore, sempre a 100 all'ora da allenatore. Spesso ha sottolineato che la squadra fosse "alla canna del gas", che bisognasse cambiare questa situazione e che i rossoneri fossero al penultimo posto per chilometri percorsi in Serie A. È stato anche questo, scrive La Gazzetta dello Sport, che ha portato al cambio in panchina.
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Il Milan è alla Gattuso: corsa e sudore verso la rinascita
Finora con Gattuso effettivamente c'è stato un piccolo passo avanti per chilometri percorsi. Si è passati dai 105,882 a partita con Vincenzo Montella ai 107,018 con Gattuso. Dal penultimo posto, adesso, il Milan ha risalito un paio di posizioni. Se si prende in considerazione solo la classifica delle ultime tre giornate, però, se ne ricava un dato interessante: il Milan è quinto per chilometri percorsi, dietro Inter, Fiorentina, Bologna e Chievo Verona. Le altre squadre che erano a fondo classifica ci sono rimaste (Sampdoria e Torino), il Milan invece pare aver cambiato ritmo. Con l'Atalanta è arrivato a 113 chilometri, nonostante la sconfitta, mentre a Firenze dopo 120' in Coppa Italia quasi 114. Incremento ulteriore contro il Crotone, con i 115 addirittura superati. Correre di più non significa essere una squadra migliore e non porta sicuramente alla vittoria, ma di certo c'è la prova che sotto questo aspetto il Milan ha ingranato la marcia giusta. Basti pensare che con Montella nelle ultime 14 partite non si erano mai superati i 112,5 e addirittura due volte era sceso sotto quota 100.
Diverse le spiegazioni e i preparatori atletici su situazioni come queste non sono d'accordo quasi mai. Molto sicuramente dipende dallo stile di gioco. Gattuso rispetto a Montella vuole una squadra più aggressiva e che magari fa meno possesso palla. Ovviamente questo porta a un po' più di corsa. Sono interessanti anche i numeri sulla lunghezza della squadra in campo. Nelle ultime sei partite, con Gattuso, il Milan è sempre stato tra i 30,7 e i 33, 5 metri, essendo molto costante. Con Montella invece si va da un minimo di 26,7 metri a un massimo di 42,7 metri. Di certo c'è che gli allenamenti di Gattuso sono molto più duri, quasi come una nuova preparazione. Tant'è vero che anche un giocatore veloce come Cristian Zapata a Rijeka (seconda partita con Rino), sembrava bloccato e pesante. La speranza di Gattuso è che questa settimana di stop non vanifichi gli sforzi precedenti. Il club ha lasciato a tutti i giocatori il classico sistema GPS per monitorare gli sforzi. Poi c'è chi, come Ignazio Abate e Gabriel Paletta, è già al lavoro per recuperare prima.
A proposito di singoli, è giusto sottolineare un fattore in cui Lucas Biglia emerge come il migliore: nelle ultime due partite giocate, contro Atalanta e Crotone, è sempre stato il giocatore con più chilometri percorsi. Probabile che venga confermato anche a Cagliari domenica prossima, come anche la maggior parte dei giocatori che hanno vinto con il Crotone. Confermato anche Hakan Calhanoglu probabilmente, uno che corre poco, ma fa correre bene la palla.
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