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È un po' tutto, Gennaro Gattuso. Allenatore, motivatore, psicologo e ora anche santone. Visti i problemi dell'attacco del Milan, Rino ha deciso di affidarsi alle macumbe per far arrivare almeno Patrick Cutrone in doppia cifra a ormai tre giornate dalla fine del campionato, più una finale di Coppa Italia. I prossimi otto giorni diranno se l'annata del Milan ha avuto un senso o se è stata un fallimento completo. Si lavora, oltre a fare le macumbe, affinchè tutto vada per il meglio. Cutrone è a quota 7 gol e sono 32 anni che il Milan non chiude la stagione con almeno un attaccante in doppia cifra. Spetterà proprio al classe 1998 cercare di evitare questa brutta figura. Oggi sarà di nuovo titolare contro l'Hellas Verona, per la terza volta di fila, dopo il match contro il Bologna rimasto in sospeso tra l'assist ad Hakan Calhanoglu e il palo colpito nel secondo tempo, scrive La Gazzetta dello Sport.
La sensazione è che la macchina da gol si sia un po' inceppata. Dopo aver superato il momento in cui ogni pallone che transitava in area si trasformava in gol, ora Cutrone sta affrontando il periodo che capita a tutti gli attaccanti durante una stagione, quello in cui i minuti passano e i gol non arrivano. Sono sei partite che non segna più. Nelle precedenti sei, invece, aveva fatto cinque gol. In ogni caso, Cutrone è ancora l'attaccante più usato in stagione e si candida anche per la Coppa Italia, con il solito ballottaggio con Nikola Kalinic. Inoltre, resta anche in attesa di sapere qualcosa di più sul proprio futuro. In ballo sempre il rinnovo. L'appuntamento in sede è tra i programmi ormai da settimane, ma non è ancora stato fissato. Intanto, Gattuso non nasconde la necessità di un bomber da 20 gol, ma sottolinea che forse la colpa delle poche reti non è solo di chi gioca davanti.
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