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La piena emergenza in casa Milan delle ultime settimane - ma destinata a prolungarsi anche nel futuro - ha obbligato Gennaro Gattuso a dover rilanciare elementi della propria rosa che a inizio stagione sembravano essere destinati a ricoprire il più classico dei ruoli di comprimari. Riserve da mandare in campo magari per qualche scampolo di partita in Europa League oppure in Coppa Italia. Invece, Ignazio Abate, Cristian Zapata e ultimo in ordine di tempo José Mauri, si stanno ritagliando un ruolo importante in questa stagione. Tutti accomunati da un destino: la scadenza del contratto a giugno 2019.
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Il 32enne terzino rossonero ha cominciato la stagione come alternativa a Davide Calabria. Lui più degli altri due aveva decisamente più chance di giocare, vista la sua esperienza e l'attesa per il recupero di Andrea Conti. Quel che è certo è che nemmeno lui si aspettava a questo punto della stagione di aver già totalizzato 12 presenze tra campionato e Europa League e di essere al momento un. Terzino, esterno e ora difensore centrale adattato. Ovunque il tecnico lo schieri, Abate fa il suo: .
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Anche per lui vale lo stesso discorso del terzino classe '86. Zapata ha totalizzato fino a questo momento 9 presenze, distribuite quasi equamente tra campionato (5) ed Europa League (4). Gli infortuni di Caldara, Musacchio e Romagnoli lo hanno fatto diventare. In campo per 90 minuti nelle ultime 6 gare del Milan, e nelle due europee ha anche indossato la fascia da capitano. Il colombiano, per giunta, non sta nemmeno sfigurando per questo vorrebbe convincere la nuova proprietà a .
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Ultimo in ordine di tempo, ha provato a prendersi la scena anche il centrocampista José Mauri. Rispetto ai suoi due compagni di squadra, il regista è del 1996 - 10 anni più giovane - ma in questi anni in rossonero non è mai riuscito a ritagliarsi quello spazio che sperava di avere il giorno in cui ha firmato per il Milan. Il prestito all'Empoli di due stagioni fa gli ha fatto fare esperienza nel massimo campionato, ma non tale da permettergli di avere grosse opportunità. I 35 minuti di qualità contro il Dudelange di giovedì scorso gli hanno garantito un posto da titolare domenica contro il Parma. Non ha sfigurato, ma è uscito sullo 0-1 per gli emiliani. Insomma, forse la sua chance se l'è giocata male, ma con l'emergenza a centrocampo siamo certi che una possibilità Gattuso gliela potrà dare ancora.
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