Incontro UEFA ok, Fassone abbastanza fiducioso

Ci ha messo circa due ore, Marco Fassone ieri. Due ore in cui è stato mostrato alla UEFA il piano di sostenibilità del prossimo triennio rossonero per rientrare nei parametri del fair play finanziario. Dopo il no al voluntary agreement espresso a dicembre, ora c'è in ballo il settlement agreement. In parole povere, si tratta di un patteggiamento che prevede il rispetto di determinati parametri, come la riduzione delle perdite di bilancio, e che prevede comunque sanzioni, più o meno gravi a seconda della situazione. A Nyon era ovviamente presente l'amministratore delegato, ma anche Han Li. Nel lasciare gli uffici della UEFA, Fassone è parso abbastanza ottimista. L'augurio è che le sanzioni siano contenute, mentre la sensazione è che non vadano a intaccare il mercato del Milan. Tutto però è ancora ovviamente da stabilire. Il Milan ha solo fornito alcuni dati per mostrare come è andata la stagione dal punto di vista economico e i dati sono migliori del previsto. Infine, è stata presentata anche una dichiarazione firmata da Elliott in cui viene garantito supporto al club in qualsiasi caso di necessità.

Ora palla alla UEFA, scrive La Gazzetta dello Sport. Dovrà analizzare la documentazione e, secondo quanto filtra, si pronuncerà a fine campionato. Probabilmente entro fine maggio. Al momento non ci sono appuntamenti già fissati, ma da Nyon potrebbero richiedere un supplemento di documentazione. C'è fiducia in Casa Milan, anche perchè rispetto a qualche mese fa la situazione è migliorata e sono state portate diverse garanzie in più. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, il Milan sul mercato potrà acquistare come da programma i due o tre giocatori necessari. Per quanto riguarda il rifinanziamento, invece, tutto prosegue al meglio e ci sono diverse opzioni per metterlo in pratica.

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