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Dopo due settimane di attesa, a San Siro va in scena lo spettacolo del derby, accolto da due splendide coreografie delle curve. I ritmi, in avvio, sono piuttosto blandi: il Milan ci prova con Suso e Calhanoglu, ma è l’Inter a trovare il gol al 13’. L’arbitro Guida, però, annulla per corretto fuorigioco. I rossoneri aspettano, i nerazzurri – padroni di casa – fanno la partita e si rendono pericolosi prima con Politano e poi con Perisic. Al 28’, scintille tra Biglia e Nainggolan, che si scontrano a metà campo. L’argentino viene ammonito, nonostante il fallo sembri dell’ex Roma: quest’ultimo, tuttavia, ha la peggio ed è costretto ad abbandonare il campo, lasciando spazio a Borja Valero. Al 33’ grande occasione per l’Inter, con De Vrij che dopo una mischia in area calcia e colpisce il palo. Nel finale di primo tempo, ghiotta chance per entrambe le squadre: prima Icardi viene fermato in area da Romagnoli, bravo in scivolata, poi Musacchio va in gol ma la bandierina segnala un fuorigioco giusto.
Nel secondo tempo, la paura si prende la scena: i ritmi calano e le occasioni diventano una rarità. L’Inter attacca ma fatica a concretizzare, il Milan riparte e spreca qualche chance, come al 79’, quando Suso si ritrova libero all’altezza del dischetto, ma calcia troppo debolmente. Nel finale, quando tutto sembrava finito, Icardi sbuca alle spalle di Musacchio e segna il gol vittoria che beffa il Milan.
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Donnarumma 5 – Insiste nel giocare con i piedi, dove prova ad avviare l’azione. Si fa trovare pronto al 22’ del primo tempo, quando Perisic la mette all’angolino, ma lui devia in angolo con un tuffo puntale e preciso. Nel finale, esce in maniera assurda in occasione del gol di Icardi, macchiando terribilmente la sua prestazione.
Calabria 5.5 – Vince il ballottaggio della vigilia con Abate: soffre Perisic, ma riesce a limitarlo e contenerlo. In fase difensiva risponde sempre presente, nonostante qualche svarione (come in occasione dell’ammonizione). Pecca in fase offensiva, dove non è mai pericoloso (dal 90' Abate sv).
Musacchio 5 – Gioca bene per 90', con una prestazione concreta e autoritaria. Concede pochissimi spazi a Icardi e governa bene la retroguardia rossonera insieme a Romagnoli. Nel finale, si perde Icardi in occasione del gol nerazzurro e vanifica tutto: un errore che costa carissimo.
Romagnoli 6– Tra i migliori in casa rossonera fino al gol nerazzurro: alla prima Stracittadina con la fascia da capitano, guida bene la difesa, rivelandosi puntuale in diversi anticipi. Bravissimo nel primo tempo quando sbarra la strada a Icardi, che cercava la girata in area di rigore. Permette a Vecino di crossare con troppa facilità in occasione dell'1-0 nerazzurro.
Rodriguez 6 – Partita senza infamia né lode per lo svizzero, che contiene bene Politano sulla fascia. Su quel lato l’Inter concede spesso spazio, ma lui non ne approfitta in fase offensiva. Decisivo nella ripresa con una chiusura in area di rigore su Icardi.
Kessie 6 – Alterna buone cose a giocate rivedibili: nel primo tempo cerca la conclusione dal centro dell’area, ma spara alto. Macina la solita decina abbondante di chilometri, chiudendo su numerose giocate nerazzurre, ma spesso è inconcludente in fase offensiva, dove sbaglia qualche passaggio (dall’83’ Bakayoko).
Biglia 6.5 – Il migliore in campo in casa rossonera: ingaggia un duello personale con Nainggolan, controlla la gara con personalità e ordine. Fondamentale in entrambe le fasi: sbriga diverse situazioni critiche in attacco e si sbatte come un dannato in difesa.
Bonaventura 5.5 – Nel primo tempo, sbaglia un disimpegno su cui l’Inter avrebbe potuto rendersi molto più pericolosa. In fase offensiva, fa parecchia fatica ad incidere: tiene spesso la palla e rallenta il gioco, non sfrutta un paio di contropiedi.
Suso 6 – Nel primo tempo prova a rendersi pericoloso con un paio di tiri che non impensieriscono però Handanovic. In avvio di ripresa, spreca un contropiede che avrebbe potuto far male e poco dopo non finalizza in area di rigore, ma è sulla sua fascia che il Milan prova a farsi vedere.
Higuain 5 – Doveva essere tra i grandi protagonisti del derby, invece viene stretto tra le morse di Skriniar e De Vrij, che non gli concedono nemmeno il più piccolo degli spazi.
Calhanoglu 5 – Continua il suo momento difficile, che dura ormai da inizio stagione. Prova a farsi vedere nel primo tempo con un paio di tiri, ma non è mai pericoloso, specie quando calcia alto un tiro da posizione interessante. (dal 73’ Cutrone 6 - Si sbatte da seconda punta, ma non riesce ad incidere).
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Il Milan, gioca una partita in controtendenza con quanto ci si sarebbe aspettato dopo le ultime settimane. I rossoneri sono troppo bassi, subiscono spesso e volentieri l'iniziativa e l'aggressività avversaria e soprattutto non riesce a fare quel possesso palla messo in mostra tante volte nelle ultime settimane. Il problema più grande, però, è l'incapacità del "Diavolo" di servire Higuain, che riceve pochissimi palloni giocabili. Rino Gattuso si agita a bordo campo, prova a scuotere i suoi con l'ingresso di Cutrone, ma non riesce a incidere come vorrebbe. Nel finale, poi, è sfortunato, ma per l'ennesima volta il suo Milan non riesce a non prendere gol.
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