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Italia, Conte dice no. Costacurta: “Vuole un club, ipotesi Di Biagio”

Edoardo Lavezzari

Billy Costacurta, diventato uno dei commissari straordinari della FIGC, è tornato sulla scelta del prossimo allenatore della Nazionale

Intervenuto a "Sky calcio show" il nuovo aiuto commissario della FIGC Billy Costacurta ha presentato così il suo nuovo ruolo: "C'è un ardore rivoluzionario pazzesco, di fare qualcosa di molto bello. E'chiaro che c'è molto da lavorare però".

Il nuovo CT: "E' una cosa fondamentale, tanti si dimenticano che ci sono dei papabili che sono sotto contratto, quindi è anche difficile andarci a parlare, come ha ribadito ancora Antonio Conte l'altro giorno, che ha detto di voler fare l'allenatore a tempo pieno almeno per i prossimi 18 mesi. Ci sono alcune disponibilità e altri che invece non sono disponibili. Lo stesso Mancini, ad esempio, è sotto contratto. Bisognerà capire bene chi può essere interpellato e chi no. Se non succede niente di nuovo il nuovo CT verrà annunciato a giugno. Per le due amichevoli credo non ci saranno problemi con Gigi Di Biagio che potrebbe anche avere una continuità. Io l'ho detto scherzando, ma adesso l'ipotesi non è più peregrina. Io lo seguo da qualche anno, ha fatto un Europeo Under 21 incredibile, con delle scelte illuminanti. I papabili ricordiamoci che sono sotto contratto. Southgate? Ha fatto un percorso buono, ed è rimasto, succede spesso. Di Biagio conosce i talenti che ci sono in Italia, come Chiesa, che oggi ha fatto un gol come quelli di suo padre".

Ancora sul CT: "Io sono il responsabile dei colloqui, comunque oltre al nome scelto a noi interessa molto l'atteggiamento. Noi non vogliamo più vedere una squadra che attende tutta la partita nella propria metà campo, poi io non pretendo di vedere una squadra che attacca sempre contro le big, ma vogliamo vedere qualcosa di diverso. Non penso sia tutta colpa del vecchio allenatore, ma nelle ultime 5/6 partite abbiamo visto qualcosa che non non andava bene, dobbiamo tornare allo spirito di Conte e Sacchi. A Ventura piace un calcio propositivo, ma oltre a quello serve una grande personalità".

Il coordinamento tra le Nazionali: "Sarebbe bello far giocare tutte le Nazionali nello stesso modo, ma per farlo servirà più collaborazione dalle squadre di Serie A per avere i giovani a disposizione più tempo, parleremo la Lega per fare le cose in questo senso".

Le difficoltà tra Nazionali e club: "Quando avevo Sacchi al Milan mi diceva 'dai se non stai bene stai a casa', poi quando è passato dall'altra parte della barricata mi voleva sempre e comunque è normale che sia così, ci sono diversi interessi in campo è normale che sia così".

I campioni e la Nazionale: "Ci sono allenatori bravi a creare il gruppo, altri ad allenare i campioni, ma i nomi che saltano fuori sono bravi a fare tutto. Io avevo qualche dubbio sulla scelta di Conte come organizzatore della Nazionale, poi ha sorpreso per come riuscito a trasferire i suoi concetti alla Nazionale in così tempo. Noi abbiamo tanti allenatori che sanno lavorare con i campioni e organizzare il talento".

Le seconde squadre: "Non abbiamo dato gli strumenti adatti ai ragazzi per crescere. Le seconde squadre secondo me e secondo Fabbricini potrebbero essere la soluzione giusta. Bisogna capire se le squadre di Serie A hanno voglia di fare le seconde squadre però, dovremo parlare con loro e coinvolgere anche le altre leghe. Noi commissari avremo poco tempo per lavorare, ma dovremo dare in mano a chi arriverà dopo la possibilità di incidere davvero. Credo sia possibile fare le seconde squadre, ma ripeto dovremo parlare con tutte le componenti.

I problemi in Lega Pro: "Servono vincoli maggiori per partecipare ai campionati, le cose non hanno funzionati. Il tentativo è quello di evitare altri casi come Vicenza e Modena".

L'accoglienza a commissari e subcommisari: "I giuristi della federazione stanno andando a studiare bene gli statuti per capire come influire, perchè cambiare le cose è quello che vorremmo fare. Poi arriveranno le critiche, quando inizieremo a cambiare le cose. Qualcuno di scontento ci sarà sicuramente".

Ancora sul CT: "Un identik in testa? C'è bisognerà davvero capire le disponibilità perchè molti hanno il contratto. Non possiamo parlare con tutti, per evitare la diffida. Un viaggio a Londra? So che Ancelotti è lì in quei giorni, potrei risparmiare sul biglietto se incontrassi lui e Conte [ride ndr]".

Il rapporto con la Lega calcio: "Credo che parlerò con tutti i presidenti, nei prossimi mesi farò il giro del mondo anche per incontrare persone che possano raccontarmi le loro storie. Mi riferisco soprattutto a persone che hanno allenato Primavera e prima squadra per capire bene come lavorare su quella fascia di età. I presidenti? Sicuramente incontrerò anche loro".

Il suo ruolo in FIGC: "Credo servisse un profilo come il mio, poi potevo essere io o qualcun altro, per dare una mano e cambiare il calcio italiano".

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