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Alla prima convocazione in azzurro, il centrocampista del Torino ha parlato dal ritiro azzurro: "Proprio perché abbiamo più tempo per trovare nuovi giocatori che si può aprire un nuovo ciclo, Siamo da pochi giorni con Mancini, ma si vede che gli piace stare in mezzo a noi e spiegarci tutto. Con Mazzarri è arrivata una scossa forte, ma possiamo crescere ancora. Ci è mancata la continuità nei moneti decisivi, ma per me personalmente è stata una stagione importante: mi trovo bene al centro del gioco, dove preferisco. Posso unire quantità e qualità: nel calcio italiano, del resto, è necessario farlo. Il CTci vuole propositivi: cinque uomini in area, ci sta trasmettendo subito le due idee". L'ansia sul futuro è quella giusta: solo affrontando le grandi squadre e i grandi avversari puoi capire se sei all'altezza".
SuBalotelli: "Per me ha meritato la convocazione. Mario è un simpaticone e porta allegria nello spogliatoio".
Un sogno che si realizza: "Cercheremo di sfruttare questo ritiro per conoscerci e metterci in mostra, soprattutto per fare un buon debutto. Personalmente aspettavo questa chiamata da tanto, è il sogno di bambino che finalmente si avvera".
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