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Ormai la Juventus è pronta a tagliare il traguardo dello Scudetto, il 34esimo e il settimo consecutivo. La strada è ormai dritta e in discesa, con un vantaggio abbondante. Diversa quella che porta alla Coppa Italia. Di mezzo c'è il Milan e per portare a casa il trofeo, i bianconeri dovranno impegnarsi al massimo. Tutte e due le strade, però, portano a Roma, come per il vecchio detto. Mercoledì, infatti, la finale di Coppa Italia si giocherà proprio all'Olimpico e la conquista aritmetica dello Scudetto potrebbe arrivare domenica, sempre a Roma contro i giallorossi. Il Milan deve essere bravo a non fare l'errore di aspettarsi una Juve con la pancia piena e soddisfatta per il titolo. I bianconeri hanno sempre dato una grande importanza alla Coppa Italia, tant'è vero che da quando in panchina c'è Massimiliano Allegri hanno sempre vinto entrambe. Sono cinque in totale i "double" bianconeri e tre negli ultimi tre anni. Ma come detto, se domenica basterà un pareggio o forse anche una sconfitta nel caso in cui il Napoli non vincesse, mercoledì ci sarà un Milan agguerrito, contro cui bisognerà giocare al massimo. Si parte quasi alla pari, anche perchè l'ultimo precedente, due anni fa, ha detto 0-0 nei 90' e 1-0 per la Juve quasi alla fine del secondo tempo supplementare.
In caso di successo bianconero, comunque, la squadra di Allegri forse si lascerà un po' andare, festeggerà visto che addirittura farà ritorno a Torino, per poi tornare due giorni dopo a Roma. Lo scorso anno lo scenario era simile, ma invertito: la domenica della terzultima ha giocato con la Roma all'Olimpico, perdendo e rinviando la festa Scudetto, mentre il mercoledì ha affrontato la Lazio in finale e ha vinto.
Le due squadre sono concentratissime sul match e anche oggi si alleneranno, dopo non essersi fermati neanche ieri. Poi, domani, si partirà per Roma, dove alle 16:00 è previsto l'incontro con Sergio Mattarella, presidente della Repubblica. Presenti anche Giovanni Malagò, Gaetano Miccichè e Roberto Fabbricini. Al Presidente sarà consegnato il pallone della finale e la riproduzione del trofeo. La differenza tra le due squadre sta nell'eventuale dopo partita: vincesse il Milan, i rossoneri si lascerebbero andare a festeggiamenti, visto che la stagione si potrebbe considerare praticamente chiusa con obiettivo minimo raggiunto; in caso vincesse la Juve, invece, qualche brindisi e poco altro, visto che ci sarà da viaggiare e mettere in pratica la conquista dello Scudetto. Dopo l'ultima giornata, però, ci sarà la vera e propria festa, con anche l'addio di Gianluigi Buffon. Vedremo se i titoli saranno due o uno soltanto.
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