"Che fretta c'era, maledetta primavera" cantava Loretta Goggi: il Milan, di fretta, ne ha moderatamente, anche se la primavera - arrivata ufficialmente da qualche giorno - porta con sè, in casa rossonera, appuntamenti importanti, che sanciranno un bivio fondamentale nella stagione (e non solo) rossonera. Troppo facile, forse, affidarsi ai soliti e decisivi crocevia: in un'annata calcistica se ne susseguono tanti, effettivamente. Eppure, a guardare il calendario, sportivo ed economico, appare proprio così. E non potrebbe essere altrimenti quando in una settimana si affrontano Juventus e Inter, classicissime della storia rossonera. Classicissime che, quest'anno, avranno un valore in più.
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Juve, Inter e l’aumento di capitale: Milan atteso da appuntamenti cruciali
Juventus-Milan, infatti, acquisisce un sapore particolare per entrambe: i rossoneri cercano di proseguire il magic-moment iniziato all'alba del 2018, dove sono state conquistate sin qui 8 vittorie su 9 partite. La spedizione in Piemonte sarà ardua, ma il Milan di Gattuso ha già dimostrato di poter compiere imprese simili, come dimostrato nella doppia trasferta di Roma contro i giallorossi e contro la Lazio. Successivamente, poi, ecco il derby: una partita dalle mille sfaccettature. Inutile soffermarsi sul peso specifico della Stracittadina, che quest'anno arriva in un momento decisivo per le due compagini, in piena lotta per un posto in Champions League. Da non scordare, infine, le recenti polemiche, basate prima sul murales nerazzurro imbrattato da qualche vandalo e successivamente sul caos-biglietti, con il mancato rimborso del club di Via Aldo Rossi, che ha fatto infuriare i parecchi sostenitori di fede interista.
Probabilmente più importante è, invece, il binario economico-finanziario: il 20 aprile è atteso l'incontro con la Uefa per discutere il settlement agreement. Fassone ha bisogno di liquidità per poter terminare la gestione ordinaria della stagione e in una lettera fatta recapitare l'altro ieri a Yonghong Li si chiedeva un aumento di capitale di 37 milioni di euro entro giugno, con la prima parte (10 milioni) entro ieri, prolungabile fino al 4 aprile. Una data che si riallaccia al discorso precedente, essendo lo stesso giorno del derby. Insomma, i prossimi 10 giorni saranno fondamentali: in campo, si capiranno le effettive speranze di Champions League, mentre dietro la scrivania Yonghong Li dovrà battere un colpo per non vedere la sua proprietà sempre meno solida.
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