Ricardo Kakà, ex giocatore del Milan, con cui ha vinto tutto quello che c'era da vincere in Italia e in Europa, ha rilasciato una lunga e interessante intervista alla Gazzetta dello Sport: "Futuro? Mi piacerebbe anche frequentare il corso per allenatori in Italia, ma è un po’ complicato far combaciare tutto. Non che mi veda in campo, a fare l’allenatore, credo di essere più portato a un ruolo dietro la scrivania. Però studiare in Italia al centro di Coverciano mi servirebbe per completare la mia formazione".
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Kakà: “Ho il desiderio di tornare al Milan. Sulla sentenza Uefa…”
Sui compagni al Milan: "“Seguo sempre la squadra, non sento Gattuso da un po’ ma parlo spesso con Fassone e i giocatori. Di recente ho sentito Pirlo e poi a Milano ci sono Dida e Serginho che stanno anche seguendo il corso di allenatori a Coverciano, quindi sono sempre informato".
: "“Mi auguro che non avvenga. Spero che il Milan possa giocare l’Europa League, un diritto che ha conquistato sul campo e poi risalire piano piano e tornare dov’era una volta. Ci vuole tempo, ma succederà. Non bisogna disperare, si può ricostruire qualcosa di importante".
Sul futuro al Milan: "A me piace tantissimo il calcio, ora lo sto vivendo da fuori, ma è un passaggio necessario perché mi sto preparando a una nuova fase. Mi interessa molto tornare al Milan. E non so quando, ma accadrà. Mi auguro che possa succedere presto, perché il Milan è un po’ casa mia".
Sui Mondiali: "Vedo molta qualità. Il Belgio nelle prime 2 gare ha giocato un calcio splendido, molto spettacolare. Mi è piaciuta la Francia, la Germania ha avuto difficoltà, ha sofferto ma è sempre lì e si riprende sempre contando sul suo gioco. E’ pericolosa. E poi ho visto un buon Portogallo, e la solita Spagna".
Sempre sul Milan: "Sento che si può ripartire e credo che il . Ai tifosi dico di avere pazienza: presto comincerà un’altra storia. E sarebbe bello esserci in qualche veste e lavorare ancora una volta per il Milan".
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