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Kalinic: domenica una grande prestazione per ritrovare il sorriso

Nikola Kalinic torino atletico Madrid
Kalinic dovrebbe partire titolare contro la Fiorentina. Il croato non dovrebbe essere fischiato e potrebbe farsi perdonare solo con una grande prestazione

matteotesta

Nikola Kalinic è arrivato al Milan su precisa indicazione di Vincenzo Montella. L'allenatore, che lo aveva già avuto alla Fiorentina, lo riteneva "funzionale" alla sua idea di gioco ma i fatti hanno dimostrato che l'attaccante croato è stato un corpo estraneo all'interno della rosa rossonera. Kalinic si è giocato il posto da titolare con Patrick Cutrone per tutta la stagione e ha decisamente perso la sfida. In 30 presenze in Serie A ha segnato appena 5 gol e nessuno in Coppa Italia ed Europa League. In diverse occasioni l'attaccante ha dimostrato segni di insofferenza per una situazione da cui non è riuscito ad uscire, tanto da essere escluso nella partita di andata contro il Chievo dall'allenatore Gennaro Gattuso. Kalinic è stato poi perdonato ma nonostante la fiducia del tecnico non ha comunque mostrato le qualità e la cattiveria in zona gol visti a Firenze.

L'esperienza del croato in rossonero sembra ormai destinata a concludersi. I fischi di San Siro al suo ingresso in campo contro il Verona lo spingono sempre più lontano da Milanello. Kalinic ha una valutazione importante (il Milan spenderà 20 milioni di euro per riscattarlo dalla Fiorentina) ma ha comunque mercato. In queste settimane diverse squadre si sono fatte avanti per lui, a partire da Schalke 04 e Lokomotiv Mosca. L'attaccante valuta anche l'ipotesi Cina, Paese in cui potrebbe firmare l'ultimo grande contratto della sua carriera.

Domenica c'è la sfida decisiva con la Fiorentina che determinerà se il Milan arriverà direttamente in Europa League o passando dai preliminari. Kalinic dovrebbe giocare titolare contro la sua ex squadra e non dovrebbe subire ulteriori contestazioni grazie alla mediazione di Gattuso con i tifosi. L'ultima giornata di campionato potrebbe quindi essere il momento di riscatto per il giocatore. Essere protagonista in una sfida così importante potrebbe essere una grande iniezioni di fiducia e forse potrebbe anche diventare un punto a suo favore per la sua permanenza al Milan. Certo questo non basterebbe a redimerlo completamente ma almeno gli consentirebbe di lasciare un buon ricordo in caso di (probabile) addio.

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