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Kalinić insegue ‘la sua America’: titolare con la Croazia negli States

Daniele Triolo

Nikola Kalinić, centravanti del Milan, negli U.S.A. con la sua Nazionale punta a ritrovare la forma. E poi un posto dal 1' anche nella fila rossonere

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina dedica , 30enne centravanti del Milan che è stato convocato dal Commissario Tecnico della Nazionale croata, Zlatko Dalić, per le due amichevoli in programma contro Perù, a Miami (Florida) e Messico, ad Arlington (Texas).

Kalinić, pertanto, ha dovuto attraversare l'oceano, ed arrivare negli Stati Uniti, per ritrovare un posto tra i convocati ed una maglia da titolare entrambi persi nel Milan: Gennaro Gattuso, tecnico rossonero, infatti lo aveva escluso dall'elenco dei disponibili in occasione dell'ultima gara di campionato contro il Chievo poiché aveva visto l'ex fiorentino allenarsi con il freno a mano tirato a Milanello. Dall'undici iniziale rossonero, poi, Kalinić ne era uscito in realtà già da qualche settimana, complici l'esplosione di Patrick Cutrone e la ripresa imperiosa di André Silva.

Ora è altamente probabile che Kalinić giochi almeno una delle due gare della sua Croazia da centravanti titolare, se non tutte e due, come era già successo nel novembre 2017, i playoff contro la Grecia valevoli per la qualificazione ai Mondiali. In ambedue le partite, Kalinić aveva giostrato da riferimento avanzato, con lo juventino Mario Mandžukić largo sulla sinistra. All'epoca, il numero 7 del Milan giocava da titolare in rossonero, aveva messo a segno, fino ad allora, una doppietta all'Udinese ed un gol al Chievo Verona: bottino che veniva considerato troppo povero. Passata la sosta, NK7 aveva quindi ritrovato un San Siro arrabbiato: il 26 novembre, al momento del cambio contro il Torino, nell'ultima gara di Vincenzo Montella allenatore, lo aveva subissato di fischi e lui aveva risposto con un applauso ironico.

In questi mesi, poi, la situazione non è migliorata: anzi. Un solo gol messo a segno, il 3 dicembre 2017 al Benevento, ed una lenta ma continua discesa con 13 gare di campionato giocate, di cui sono 5 da titolare con 3 subentri. Tante brutte prestazioni, una media-voto di 5,7 e le conseguenti panchine nella doppia sfida di Europa League contro l'Arsenal. Che gli impegni con la Nazionale croata possano servirgli a restituirgli gol, sorriso ed un futuro roseo anche nel Milan?

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