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Kessie: “Champions possibile, Gattuso un grande”

Stefano Bressi

Kessie ha parlato dal ritiro della Costa d'Avorio in vista del match con la Juventus. Tanti i temi affrontati dal centrocampista rossonero.

Fin da subito, Franck Kessie si è rivelato un giocatore fondamentale per il Milan. Le sue caratteristiche sono uniche per i rossoneri, che non possono farne a meno. Non a caso è il giocatore con più minuti giocati. Sabato sera contro la Juventus, Gennaro Gattuso avrà bisogno di lui. Kessie, in vista del match, ha parlato ai microfoni di Sky. Ecco le sue parole: "Dobbiamo raggiungere l'obiettivo Champions League e per farlo dobbiamo farci trovare sempre pronti. La Juventus si batte in campo, è una grande squadra e si vede, è una partita molto difficile, ma dobbiamo andare lì per fare punti e continuare a crescere. A loro toglierei Buffon, quando lo vedo in campo mi fa venire voglia di andare avanti il più possibile. Non so se arriverò a 40 anni, io corro tanto..."

Sul momento e su Gattuso: "Ci sono ancora 10-11 partite, penso che si possa arrivare in Champions. Non so cosa faranno le altre ma noi lavoriamo tanto e bene. Gattuso è un bravo allenatore, forte come da giocatore. Ti dà sempre la voglia di far tutto. Vuole diventare un grande allenatore. Può riuscirci: ha grinta, voglia ed è concentrato".

Sui compagni: "Biglia è un grande giocatore e un grande uomo in campo e fuori. Mi dà ritmo, mi motiva. Per noi è fondamentale, così come Calhanoglu. Anche Suso è importante, fa gol, assist e sa sbloccare le partite. Ha tanta qualità. Cutrone è incredibile: a 20 anni ha già 16 gol in stagione. Mi auguro diventi un grande attaccante. André Silva ha vissuto un momento non facile, mi è dispiaciuto, arrivava dall'estero. Ora tornerà grande. Kalinic ha fatto molto bene alla Fiorentina, ha fatto tanti gol, ma al Milan credo abbia bisogno di un po' più di tempo. A Donnarumma dico di restare perchè i tifosi sono fantastici, deve rimanere in una squadra giovane e con grande storia, per crescere insieme. Se vinciamo la Coppa Italia vado a piedi da Milano a Milanello. Se arriviamo in Champions è la cosa più bella, è tanto che il Milan non ci arriva. In quel caso mi taglio tutti i capelli. Non scelgo, vorrei entrambe le cose".

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