Le tantissime assenze, la necessità di concedere un turno di riposo al Capitano Alessio Romagnoli in vista della Juventus. Una serie di circostanze, dunque, hanno portato il Milan a scendere in campo in Europa League contro il Betis con un 3-5-2 quasi inedito. Una scelta, che non ha pagato per il "Diavolo", che nel corso del primo tempo ha subito costantemente il possesso palla e le iniziative degli avversari, passati meritatamente in vantaggio con Lo Celso.
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La difesa a tre funziona: Milan hai un’arma in più
All'intervallo, però, , ha cambiato le cose in corsa e pur mantenendo una linea difensiva a tre uomini ha cambiato il Milan. è passato nel tridente offensivo e Laxalt ha alzato il baricentro della sua zona di azione: i rossoneri sono passati al 3-4-3, hanno pareggiato, ma soprattutto sono riusciti a non subire più costantemente le iniziative degli avversari. Su questi cambi tattici e in particolare sulla difesa a tre si è soffermata questa mattina "La Gazzetta dello Sport" che ha sottolineato come questo sistema di gioco abbia tenuto botta e anzi sia una valida alternativa in un momento complicato come questo . Il Milan, che a inizio stagione giocava solamente con il 4-3-3, nelle ultime tre partite ha proposto tre sistemi diversi, dimostrando così una notevole duttilità a livello tattico.
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