Ieri sera, allo stadio 'Olimpico' di Roma, la Juventus di Massimiliano Allegri ha conquistato la tredicesima Coppa Italia della sua storia, la quarta consecutiva (record, ma ormai non fa più notizia) battendo il Milan per 4-0 nella finale della competizione. Dopo un primo tempo equilibrato ed un inizio ripresa a tinte rossonere, la TIM Cup 2017-2018 ha preso la via di Torino nel giro di appena 8 minuti, durante i quali il Milan ha incassato tre reti, rivissuto l'incubo Istanbul e concluso nel peggiore dei modi una serataccia da dimenticare al più presto.
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La Juventus serve il poker: Milan annichilito, Coppa Italia bianconera
Il Diavolo era partito bene nel primo tempo, andando al tiro con Patrick Cutrone dopo pochi minuti di gioco: bravo, nell'occasione, Gianluigi Buffon ad opporsi al tiro del numero 63 rossonero. La Juventus, pur mantenendo il possesso palla, ha faticato a rendersi pericolosa dalle parti di Gianluigi Donnarumma al punto tale che, nella prima frazione di gioco, l'altra grande chance per trovare il gol è capitata allo spagnolo Jesús Suso, sul cui sinistro a giro Buffon si è rifugiato in calcio d'angolo. Ci ha provato anche Giacomo Bonaventura, che, dopo una cavalcata per vie centrali, ha scaricato un destro terminato di poco sopra la traversa.
Nella ripresa, subito altra occasione per Bonaventura e poi un'insidiosa conclusione di Hakan Çalhanoğlu. Il Milan, però, si è spento qui. Perché, a quel punto, i campioni della Juventus sono venuti fuori e, in pochi minuti, hanno di fatto chiuso il match. Dapprima Paulo Dybala ha chiamato Donnarumma alla grande parata su conclusione ravvicinata, poi l'argentino ha sollecitato ancora l'intervento del portiere rossonero con una prodezza all'angolino. Il numero 99 del Milan, però, non avrebbe potuto immaginare che la sua serata sarebbe presto diventata un incubo.
Minuto 56: calcio d'angolo di Dybala e Mehdi Benatia, dimenticato dalla difesa rossonera, ha colpito di testa per l'1-0. Minuto 61: Juan Cuadrado scarica su Douglas Costa, conclusione dalla lunga distanza del brasiliano, frittata di Donnarumma che si è lasciato scivolare il pallone tra le mani e 2-0. Minuto 64: calcio d'angolo di Dybala, colpo di testa di Mario Mandžukić, Donnarumma para in due tempi senza trattenere la sfera. Benatia è stato più lesto e ha bruciato l'estremo difensore per il 3-0 bianconero. A completare la ripresa orribile del Milan, ed a confermare l'annata no del ragazzo stesso, è arrivata, al minuto 76, l'autorete di Nikola Kalinić, che ha infilato la propria porta di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Miralem Pjanić.
Reazione di cuore del Milan, andato vicino al gol con Manuel Locatelli e Fabio Borini, al tiro nella stessa azione, ma Buffon ha negato ai rossoneri persino la gioia del gol della bandiera. Juventus-Milan 4-0, Coppa Italia (ancora una volta) bianconera ed ai rossoneri rimangono soltanto i rimpianti per una stagione negativa, l'ennesima in questi ultimi anni. Ed ora, per andare in Europa League, non bisognerà fallire contro Atalanta e Fiorentina nelle ultime due giornate di campionato: ripartire dopo una batosta del genere, però, non sarà facile e toccherà a Gennaro Gattuso (ri)motivare i suoi ragazzi.
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