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Lazio-Milan, la moviola: fuori area il tocco di Biglia su Luis Alberto

Daniele Triolo

Gianluca Rocchi di Firenze ha arbitrato Lazio-Milan con qualche sbavatura ma senza commettere errori eclatanti: ecco quanto successo a Roma
00:50 min

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha analizzato, ai 'raggi X', la moviola di Lazio-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, . L'arbitro fiorentino Gianluca Rocchi, per la 'rosea', ha diretto l'incontro con qualche sbavatura ma senza commettere errori eclatanti e, di conseguenza, senza incidere in alcun modo sul risultato della contesa.

L'episodio più controverso del match è avvenuto nella prima frazione quando il milanista Lucas Biglia ha atterrato il laziale Luis Alberto sulla linea di fondo campo. Rocchi ha assegnato il calcio d'angolo ai padroni di casa, avendo visto un tocco dell'argentino sul pallone: poi, però, è scattato il silent check del V.A.R., più precisamente dell'arbitro Massimiliano Irrati, che ha evidenziato come Biglia abbia toccato lo spagnolo della Lazio e non la palla.

Il fallo, però, è avvenuto appena fuori dall'area di rigore e, pertanto, non rilevabile dal Video Assistant Referees perché un calcio di punizione non può essere, secondo regolamento, oggetto di revisione della moviola. Essendo stato l'ultimo tocco sul pallone di Luis Alberto, Rocchi ha dunque invertito la decisione iniziale concedendo rimessa da fondo campo al Milan. Valutazione ottimale dell'arbitro fiorentino.

Nella ripresa, poi, ha proseguito la 'rosea', sono stati ammoniti Alessio Romagnoli e Davide Calabria per due irregolarità su Ciro Immobile: nel primo caso, c'è stato un fallo di mano dell'attaccante laziale non visto da Rocchi; nel secondo, il numero 17 della Lazio incespica da solo e non è toccato da Calabria. Due cartellini gialli “molto severi” (eufemismo). Così come quello per Stefan Radu della Lazio per proteste.

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