Lazio-Milan, le pagelle: Donnarumma miracoloso, davanti manca il guizzo
Gianluigi 'Gigio' Donnarumma, portiere del Milan (credits: Official Gianluigi Donnarumma Instagram Account)
Analisi, pagelle e commenti di Lazio-Milan, gara andata in scena oggi all'Olimpico e conclusasi 1-1: all'autorete di Wallace ha risposto Correa nel recupero
Luca Fazzini
LA PARTITA
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Nonostante una rosa falcidiata dagli infortuni e priva anche dello squalificato Higuain, il Milan cerca l'impresa a Roma, contro una Lazio diretta concorrente per il quarto posto. Gattuso schiera un 3-5-2 che impiega qualche minuto per trovare la quadra. La Lazio prova ad approfittarne con Parolo, ma la sua girata al 9' finisce alta. Al 16', i rossoneri hanno una grande occasione con Calhanoglu, che controlla e calcia, ma Strakosha devia sul palo. La gara prosegue a viso aperto: i padroni di casa fanno la partita, ma le uniche chance sono con Immobile, in particolare al 42', quando Donnarumma è bravo in tuffo.
La ripresa si apre con ritmi alti: il Milan sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Borini parato da Strakosha, la Lazio risponde con Marusic, il cui tiro-cross termina fuori di poco. I biancocelesti insistono e al 71' vanno vicinissimi al vantaggio con Wallace, ma il suo colpo di testa viene parato miracolosamente da Donnarumma. Poco dopo il Milan ha una grande occasione con Calhanoglu, che però attende troppo prima di andare alla conclusione. Al 77', gli ospiti trovano il vantaggio: Calabria serve Kessié, che arriva in corsa e calcia a botta sicura, trovando una fortunata deviazione che beffa Strakosha. La vera beffa arriva però al 94', quando Correa raccoglie un pallone appena dentro l'area di rigore e con un tiro all'angolino beffa Donnarumma.
LE PAGELLE
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Donnarumma 7.5 - Attento e sicuro nel corso di tutta la gara, è bravissimo nel primo tempo a chiudere lo specchio della porta a Immobile con un intervento provvidenziale. Nella ripresa, miracoloso con un colpo di testa di Wallace e sicuro sul tiro di Immobile nel finale. Incolpevole sul gol.
Abate 5.5 - Contiene gli attaccanti biancocelesti, anche se non sempre è preciso in fase difensiva. Non spinge mai in fase offensiva.
Zapata 6.5 - L'unico centrale a disposizione di Gattuso gioca una gara ottima, senza rischiare mai. Può rammaricare per una respinta non perfetta in occasione del gol di Correa.
Rodriguez 6.5 - Gioca fuori ruolo, ma disputa comunque una grande gara. Attento e preciso in fase difensiva, non si tira indietro in fase offensiva: ormai è una certezza.
Calabria 6 - Quando vede la Lazio si esalta: la sua prova di oggi è mediocre, ma trova l'assist per Kessié.
Kessié 6.5 - Corsa, chilometri e sacrificio: personalità e costanza a centrocampo, ma a questo siamo abituati. Trova un (fortunoso) gol che vale tantissimo fino al gol di Correa.
Bakayoko 6.5 - Ormai è una certezza: recupera tantissimi palloni, lotta e corre a centrocampo, dando sempre una mano quando serve.
Calhanoglu 5.5 - Spreca un'occasione per tempo: nel primo, si fa deviare sul palo da Strakosha un tiro da ottima posizione. Nella ripresa, getta al vento una chance in area di rigore, dove aspetta troppo prima di calciare. Sembrava in ripresa, ma questi due errori potevano pesare tanto.
Borini 5.5 - Ad inizio gara soffre un po', specie in fase difensiva. Poi, prova a prendere le misure e anche in fase offensiva si rende pericoloso con con un tiro dal limite.
Suso 6 - Non è stato il giocatore visto negli ultimi due mesi: fatica ad accendersi , ma l'apertura per Calabria - in occasione del vantaggio - è un cioccolatino.
Cutrone 5.5 - Riceve pochi palloni, vero. Però non riesce mai ad andare a guadagnarseli e - quando li riceve - non è mai pericoloso, o li spreca, come quando a metà ripresa svirgola una conclusione da buona posizione.
IL MISTER
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Il rischio di fare una figuraccia c'era: fare visita alla Lazio decimati da infortuni e squalifiche poteva essere un alibi anche comprensibile. Il suo Milan, invece, conscio dei limiti e della difficoltà della gara, gioca con coraggio e personalità, resistendo nei momenti duri e provando ad affondare quando la Lazio concede qualcosa. Il gol di Correa è una doccia fredda che non deve però cancellare quanto di buono visto all'Olimpico.