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Le eurorivali corrono… Milan, ora è vietato fermarsi

Redazione

La corsa per i posti europei entra sempre più nel vivo e il Milan ha l'obbligo di vincere per non perdere terreno sulle altre squadre.
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Con la vittoria contro il Bologna, il Milan riprende a vincere dopo un digiuno di 6 partite in cui ha raccolto soltanto 4 punti (quattro pareggi e due sconfitte) e che ha costretto i rossoneri ad abbandonare i sogni che, un mese fa, con una serie incredibile di vittorie e risultati utili, l'avevano portato ad avere il quarto posto, e la Champions League, a portata di mano.

A ogni modo, in virtù di quei risultati, i rossoneri si trovano ora al settimo posto, che porterebbe sì l'Europa ma anche i preliminari a inizio agosto, un'estate infernale e la rinuncia a una tournée molto remunerativa, tutti motivi che portano il Milan a dover combattere per risalire fino a quel sesto posto, abbandonato nell'ultima giornata di campionato, che assicurerebbe la presenza diretta ai gironi di Europa League.

Per non essere sprovveduta e non fare i conti senza l'oste, la squadra di Gennaro Gattuso è obbligata dunque a ragionare sui risultati delle altre pretendenti, su tutte l'Atalanta, sesta in classifica con un punto sul Milan, vittoriosa sul Genoa e in grandissima forma: viene da 5 partite senza sconfitte, da 3 vittorie consecutive e ha scoperto un'arma in più, quel Musa Barrow che sta incantando tutti e ha già messo a segno 2 gol nelle ultime 3 gare. La speranza rossonera però si chiama Lazio, infatti i bergamaschi saranno di scena all'Olimpico nella prossima giornata dove si scontreranno le motivazioni di chi cerca un posto per le coppe europee il prossimo anno; il Milan invece avrà di fronte l'Hellas Verona, all'ultima chiamata per la Serie A, con la volontà di confermarsi e riscattare l'orribile sconfitta della gara di andata.

Uno scontro a distanza che verrà poi ripreso domenica 13 maggio, nel decisivo scontro diretto che risulterà probabilmente risolutore.

In tutto questo non sono da dimenticare Fiorentina e Sampdoria, vittoriose rispettivamente su Napoli e Cagliari, e appaiate a 54 punti, 3 lunghezze sotto i rossoneri: i primi avranno le semplici sfide contro Genoa e Cagliari per poi trovare proprio il Milan all'ultima giornata, i secondi avranno un calendario leggermente più ostico con sfide contro Sassuolo, Napoli e SPAL.

È ovvio che il Milan, arrivati a questo punto, non abbia troppi calcoli da fare, l'imperativo infatti è quello di vincere in ogni caso così da essere padroni del proprio destino. E se non dovesse bastare ci sarebbe anche l'occasione Coppa Italia, con una vittoria i rossoneri potrebbero portarsi a casa un altro titolo e, contemporaneamente, qualificarsi alla fase a gironi di Europa League, senza doversi più preoccupare del campionato.

Valerio Paini

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