Ecco le parole di Leonardo, dirigente del Milan, ai microfoni del canale tematico rossonero, dopo la gara di questa sera contro il Torino: "Siamo in una posizione che ci piace, siamo contenti nonostante le ambizioni debbano essere più alte. Non dobbiamo mai dimenticare da dove arriviamo. La nostra crescita sarà più lenta del normale: volevamo vincere subito ma sia per i paletti UEFA che per gli ultimi anni difficili, non è stato ancora possibile. La prestazione è stata nella media, potevamo anche vincere nonostante i primi minuti molto difficili. In generale, abbiamo tanti problemi, sono infortuni in difesa che sono evidenti. Alla fine però si scopre Abate come ottimo difensore centrale, ed è una nota positiva”
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Leonardo a Milan TV: “Posizione che ci piace, potevamo anche vincere”
Sull’Olympiakos: “Andare avanti in Europa League è importante, la nostra squadra deve vivere l’Europa. L’Europa League ci fa respirare, si hanno partite importanti e l’eliminazione diretta da emozioni. L’ambiente ad Atene sarà forte per loro, per noi è un obiettivo molto importante”.
Su Paquetà: “Dobbiamo essere sinceri, quando arrivò Kakà il Milan aveva appena vinto la Champions, era più facile inserirsi per lui. Oggi è un momento diverso, ma questo certo non impedisce a Paquetà di esprimere il proprio talento. Ha caratteristiche importanti e può giocare in ruoli diversi, la qualità è quella che ha, ma ha bisogno anche del contesto e dello spirito. Dovremmo essere bravi a metterlo in condizione di esprimersi”.
Sulla difesa: “Donnarumma ha fatto due parate incredibili che valgono come un gol, il pareggio è merito suo. Con Cutrone avremmo anche potuto vincere, sarebbe stata una vittoria tirata ma giusta. Il Torino ha avuto alti e bassi, noi anche quando subivamo in ripartenza eravamo sempre 3 contro due. È stata una partita strana, ma alla fine è stata positiva. Una vittoria, oggi, ci avrebbe dato certamente una luce diversa. È comunque un filone positivo”.
Sul mercato e sul numero degli acquisti: “Io penso che questa squadra con tutta la rosa a disposizione ha alternative ed è competitiva. Detto questo, l’infortunio di Biglia sarà tra i più lunghi e per questo credo che un centrocampista e un attaccante arriveranno. Le alternative ora ci sono in attacco, c’è Castillejo ma penso che in considerazione della situazione sarebbe l’ideale prendere un centrocampista e un attaccante. Dobbiamo aspettare un input dalla società perché la UEFA ci manda dei messaggi tutti i giorni e dobbiamo capire. Non abbiamo ancora preso i premi della competizione che stiamo giocando perché eravamo squalificati e non sappiamo cosa succederà”.
Su Ibra e la frenata: “Ibra non arriverà, sin dall’inizio, da quando abbiamo parlato a inizio stagione. Ci abbiamo pensato, una presenza come la sua avrebbe potuto aiutare tantissimo l’ambiente ma lui è un uomo di parola. Aveva dato la parola ai Galaxy che sarebbe rimasto se i Galaxy avessero soddisfatto le sue richieste ed è successo. Averlo vuol dire tanto, è un guerriero ma non sarà così”.
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