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Ieri sera è arrivata , da parte del Real Madrid, del tecnico Julen Lopetegui, che ha pagato un brutto inizio di stagione e la pesante ‘manita’ subita nel Clásico dal Barcellona. Al suo posto, quando tutti pensavano ad un accordo delle ‘Merengues’ con Antonio Conte (comunque ancora possibile), è stato promosso ‘ad interim’ dal ‘Castilla’, la squadra giovanile, l’argentino Santiago Solari.
Quest’oggi Solari è stato presentato, dunque, come allenatore della Prima Squadra, durante una conferenza stampa piuttosto stringata, durata appena una decina di minuti, alla vigilia del suo debutto come tecnico dei ‘Blancos’ a Melilla, nell’andata dei trentaduesimi di finale di Copa del Rey. Un tema sul quale Solari ha insistito molto è giocare con gli attributi: un gruppo di campioni come quello del Real Madrid, ha sottolineato, deve essere in grado di farlo sempre.
Solari, che, come da regolamento spagnolo, ha due settimane di tempo come allenatore ‘ad interim’, e, la concreta, speranza di essere confermato come tecnico ufficiale anche a novembre, ha respinto al mittente, però, qualsiasi paragone con Zinedine Zidane che, come lui, salì dal ‘Castilla’ alla Prima Squadra. “Lasciamo Zizou nella sua immensa grandezza. Quando si parla di lui gli aggettivi si esauriscono, non facciamo paragoni perché è incomparabile”, la risposta dell’argentino.
Infine, ben tre domande su Vinícius Júnior, prelevato a suon di milioni (46), e dirottato da Lopetegui, per l’ira del Presidente Florentino Pérez, immediatamente nella squadra giovanile, allenata fino a ieri proprio da Solari: “Vini è un giocatore della prima squadra, come gli altri. È molto giovane e ha gran talento, deve crescere. Gli altri? Sono doloranti, la situazione non è semplice ma questo è un gruppo di guerrieri, che ha vinto tantissimo e che ha voglia di ripartire”.
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