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LIVE PM – Gattuso: “Dobbiamo chiudere le partite. André Silva? E’ forte e affamato”

Luca Fazzini

Torna il campionato: domani, alle 18, il Milan è ospite del Cagliari. Alle 14.30, a Milanello, prenderà parola Gattuso nella consueta conferenza stampa
00:55 min

dal nostro inviato a Milanello, Luca Fazzini

Termina qui la conferenza di Gattuso

Su Gustavo Gomez: "Si è allenato tutta la settimana con noi, ieri ha preso una ginocchiata in allenamento e i dottori hanno preferito non rischiarlo".

Su Locatelli: "Una settimana prima della sosta ho parlato con lui. Secondo me deve rimanere qui. Lui è un '98, ha giocato titolare nella partita più importante della stagione, il derby, dove se avessi sbagliato, forse mi avrebbero potuto mandare via. Non dimentichiamo la sua età, ha ancora molti margini di miglioramento. Può fare anche la mezzala, ha qualità fisiche e tecniche. Si deve far trovare pronto, deve crescere qui. Giocare 10-12 partite qui è come farne 30-35 in un'altra squadra".

Su una formazione standard: "No, non c'è. La settimana, per me, è importante. Penso sia un caso che ultimamente giochi sempre la stessa squadra, io voglio vedere intensità e giocatori che fanno di tutto per conquistarsi il posto".

Su Ronaldinho, che ha da poco annunciato il ritiro: "Era un ragazzo che si faceva voler bene da tutti. Era un campione, fortissimo, tra i migliori 10 del gioco del calcio. Aveva la dote di farsi voler bene, aveva sempre il sorriso. Ogni tanto mi chiedevo: 'Che c***o ha da ridere?'. Quando ci ho giocato contro ho beccato quattro/cinque elastici. Una volta in tournée chiesi il cambio perché non mi fece mai vedere la palla".

Sul lavoro dopo la sosta: "Abbiamo poco tempo, ora ci aspettano 11 partite in 43 giorni. Non abbiamo fatto calcoli, abbiamo uno stile per il quale anche chi non gioca fa un carico di lavoro simile. Mancano la tensione e le componenti della partita, ma lavoriamo sempre. E' un lavoro che mano mano può darci dei frutti".

Sul problema dell'attacco: "I numeri li conosco bene. Stiamo facendo qualcosa anche a livello di un singolo giocatore. Dobbiamo continuare a lavorare. E' anche una questione mentale, agli attaccanti serve buttarla dentro per due, tre volte. Spero che poi qualche giocatore si sblocchi".

Sulla crescita del Milan: "Quando vado ad analizzare, vedo che la squadra sta cambiando un po' a livello mentale e per come sta in campo. Non basta, ma dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti, le difficoltà che avevamo. Oggi abbiamo più tenuta, sappiamo soffrire. Sono contento di come creiamo, ma dobbiamo finalizzare di più, non diamo la mazzata del ko. Quel che stiamo facendo non basta, ma fa parte del percorso. Come dico sempre, spero di non perdere giocatori per strada. Abbiamo fatto sempre la politica dei piccoli passi".

Su un aspetto di un giocatore che ha apprezzato: "Vedere Suso tornare in difesa mi ha fatto piacere. Mandzukic e Dybala fanno transizioni difensive a mille all'ora, anche noi dobbiamo abituarci a questo".

Sulla trasferta: "Dobbiamo giocare con la stessa mentalità sia in casa che fuori. A Benevento abbiamo pareggiato una partita strana, lo sappiamo tutti. Dobbiamo migliorare l'aspetto di squadra, creando di più e dando la mazzata quando serve. Stiamo facendo fatica quando bisogna finalizzare".

Sul paragone con Allegri: "I primi anni ero molto più scontroso, andavo subito muso a muso. Gli ultimi anni, con gente matura, mi hanno permesso di capire e ragionare. Bisogna valutare la temperatura dello spogliatoio. La strada è ancora lunga, posso migliorare. C'è ancora un abisso tra me e Max sulla gestione e sulla tranquillità".

Sulla cosa più bella nei due mesi da allenatore del Milan: "La professionalità dei ragazzi. Pensavo di dover andare muso a muso con qualcuno di loro, ma non è stato così. Il mio è uno staff giovane, pensavo che qualcuno potesse giocarci con questa cosa. Invece ho trovato un grande gruppo di lavoro, non solo i giocatori, ma tutto l'ambiente Milanello. Sono rimasto molto sorpreso, li ringrazio".

Sulle cifre del mercato: "Il mercato è impazzito, buoni giocatori vengono pagati 40-50 milioni. Le società estere hanno più possibilità".

Sul mancato mercato: "Sono contentissimo di lavorare con questa squadra. So che qualcuno può dare qualcosa di più, conosco i miei giocatori, ne conosco pregi e difetti. Perchè cambiare tanto per cambiare? Ho sempre detto di voler restare con questa rosa qui".

Sulla sua carriera da allenatore: "La mia priorità non è restare qui, devo vincere le partite e convincere. Dirà il tempo se resterò qui o no, devo dare tranquillità a questi ragazzi, non vado a dormire con il pensiero. Può essere che la mia carriera continui a Gallarate con i ragazzi (ride, ndr). In questo momento mi sento a casa qui, ho una grande responsabilità".

Su André Silva: "Sta bene, ha una voglia incredibile di lavorare. La responsabilità è mia, devo trovare il coraggio di dargli fiducia. Ci mette voglia e professionalità, è giovane. Deve migliorare su qualche cosa, ma è molto forte. Non è un caso che molte squadre lo vogliano, ma la società non si è mossa".

Sulla partita: "Serve un Milan che riesca a ribattere colpo su colpo. E' una squadra che agisce con voglia, concentrazione e veemenza".

Sulla sosta: "Avevamo bisogno di recuperare a livello mentale e fisico, ci voleva. Se devo dire la verità, sarebbe stato meglio stare insieme per lavorare con continuità, ma è stato giusto che hanno riposato e recuperato.

Su Biglia: "Non mi piace parlare del singolo, perchè mancherei di rispetto a Montolivo e Locatelli. C'è bisogno di tutti, dobbiamo lavorare con voglia, poi parla il campo. Non sono io che scopro il valore di Biglia, non è un caso se gioca nella nazionale argentina, questo la dice lunga".

Sul Cagliari: "E' una squadra difficile da affrontare, sono in salute. Dobbiamo concedergli poco campo, sui duelli son molto forti. Non è un caso che hanno vinto a Bergamo e hanno fatto bene con la Juventus".

Si parte: "Dobbiamo riprendere da dove abbiamo finito, abbiamo lavorato molto bene. La squadra si è presentata bene, siamo soddisfatti della professionalità. Adesso c'è la partita, speriamo di far vedere

Dopo la sosta per le vacanze, torna il campionato: reduce dal successo contro il Crotone, il Milan si rituffa in Serie A , battuto 2-1 all'andata a San Siro. Sfida delicata per i rossoneri, che vogliono ripartire al meglio, cercando un successo importante dopo qualche gara positiva, in cui Gennaro Gattuso ha sottolineato più volte i miglioramenti. Proprio l'allenatore rossonero parlerà da Milanello alle 14.30 nel consueto incontro con i giornalisti: seguite live le parole del tecnico!

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