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LIVE PM – Gattuso: “Domani non possiamo sbagliare. Stanchezza? Niente alibi”

Edoardo Lavezzari

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, presenta in conferenza stampa a Milanello l'atteso derby della Madonnina di domani: tutte le parole del mister
01:21 min

Biglia: "Un mese fa lo massacravate tutti, ma anche Kessiè e Montolivo, come anche Bonaventura e Locatelli. In questo momento sono cresciuti tutti, giochiamo da squadra. Quando parlo di difesa parlo di tutti, della squadra. Guardate quanti chilometri fanno i nostri attaccanti per coprire le linee di passaggio, poi è vero che la linea di difesa tiene la squadra sui 25/30 metri, il merito è del lavoro incredibile dei giocatori".

Il paragone con Conte: "Quando vincerò quello che ha vinto Conte, quando  avrò 2/300 panchine in Serie A si potranno fare paragoni, adesso possiamo essere vicini solo a livello caratteriale, a livello tattico lui è molto più preparato di me e ha molta più esperienza di me. Bandiera per i tifosi come lui alla Juventus? Adesso io e il mio staff dobbiamo essere credibili. Io ho vissuto 14 anni di questo spogliatoio, dove sono passati tantissimi campioni e con una società solida, ma la differenza la facevano gli uomini. Devo far capire il senso d'appartenza, il rispetto delle regole, lo stare bene assieme. Io qui avevo la sensazione di stare a casa, vorrei far tornare questo spirito. Tante volte bisogna dirsi le cose in faccio e continuo a cercare queste cose".

Icardi: "E' uno degli attaccanti più forti al mondo a livello di movimenti, ha un'intelligenza tattica incredibile. Bisogna stare attenti è un cecchino, se ha 1/2 occasioni non ti perdona, ma c'è solo lui. Candreva e Perisic hanno grandissima qualità, dobbiamo stare molto, molto attenti".

Le motivazione: "Quello che peserà di più è affrontare una squadra avanti a noi in classifica e in un periodo non positivo. Ci vorranno mettere in grandissima difficoltà, ma noi dovremo farci trovare pronti, con la testa lucida e le gambe pronte  per giocare 95 minuti. Per me oggi sarebbe facile dire che siamo stanchi, ma non è così. I derby si giocano, sono partite che restano nella storia con 80mila persone allo stadio. Domani si fa il record di incassi, la stanchezza la mettiamo da parte".

Lo status del Milan: "Ha scritto la storia del calcio mondiale, un club all'avanguardia. Il Milan è una delle più grandi società del mondo, quando un giocatore arriva al Milan arriva in un grande club, con organizzazione e con persone che lavorano 24 ore su 24"

Conti: "Settimana prossima farà dei test, prima di farlo scendere in campo con noi dovrà fare due tempi da 45 minuti con la Primavera, speriamo di mandarlo a fare queste partite tra un paio di settimane, poi vedremo come reagisce, ma sta lavorando bene".

Nessun albi: "Io non ho parlato di stanchezza, anzi, non è un'alibi. Oggi parlerò con i giocatori, sicuramente chi scenderà in campo sicuramente sarà motivato e riposato per una grande battaglia".

Il derby di Coppa Italia: "Pochi giorni prima avevamo perso con l'Atalanta nonostante un buon primo tempo, ma era ancora il periodo in cui al primo schiaffone scomparivamo dal campo. Io sapevo che la squadra stava bene e si poteva fare un salto di qualità, io sapevo che se avessimo portato a casa la partita avremmo potuto fare un salto di qualità ed è stato così".

La classifica: "Qualcuno mi prendeva per scemo quando, appena arrivato, dicevo che era una squadra forte. C'è solo un pericolo adesso, sentirci forti, ma dobbiamo continuare a lavorare duro perchè non abbiamo fatto nulla. E' vero che stiamo raddrizzando la stagione, ma dobbiamo diventare squadra e fare qualcosa di importante. Ci sono i presupposti per continuare bene, ma non deve mai mancare la voglia di allenarsi e faticare e farlo con il sorriso, io devo continuare ad essere un martello anche se mi guardano con la faccia storia, io devo continuare e continuare".

Kalinic: "Fin quando vedo grande voglia e rispetto, non del sottoscritto, ma dei compagni e di chi lavora, per i miei giocatori posso farmi strappare il cuore e darlo ai ragazzi per pareggiare. Kalinic è un giocatore forte, avrà tante occasioni ancora. Lo ha dimostrato, quando sta bene lo ha dimostrato, dopo il gol sbagliato ho pensato 'speriamo di vincere altrimenti lo perdiamo'. Con lui ho parlato a lungo, ma non solo con lui, con tutti quelli che non sono protagonisti oggi. Ho bisogno che i giocatori con esperienza e che giocano tanto abbiano senso di appartenenza e una parola di coraggio per chi gioca meno. Andrè Silva, Kalinic e altri sono ragazzi che hanno bisogno di aiuto, spero che San Siro lo capisca e li applauda".

Obiettivi: "A me piacerebbe vincere la Coppa Italia, l'Europa League e arrivare quarto in campionato, ma in questo momento dobbiamo solo tenere i piedi per terra e lavorare con umiltà, poi faremo i conti alla fine. Queste partite servono per far crescere velocemente i miei giocatori, che sono ancora ragazzi, dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti, a migliorare la mentalità, a quel punto diventa molto più facile tutto. L'asticella si sta alzando".

Ancora l'Inter: "Anche senza Icardi sono la squadra che fa più cross in campionato, ma senza Icardi nelle ultime 4 partite hanno cambiato modo di giocare. Lavorano su tanti concetti e sono difficili da affrontare, ma noi dobbiamo fare la nostra partita e rispettare l'avversario".

Spalletti: "E' molto preparato e con grande esperienza, ha fatto tantissimi derby a Roma, è la mia più grande preoccupazione, è molto preparato".

L'Inter: "La storia del derby dice che spesso vince la squadra più in difficoltà, il 27 dicembre ci siamo arrivati che eravamo alla canna del gas e per noi è stata una partita fondamentale. Sento che siamo i favoriti e non mi piace, perchè poi le partite vanno giocate ed è vero che abbiamo recuperato tanti punti, ma hanno ancora tanti punti di vantaggio. Loro sono più forti di noi al momento, lo dice la classifica".

La fatica: "Ai carichi di lavoro, che sono simili a quelli della partita devi aggiungere lo stress e le difficoltà mentali che ci sono solo in campo. Arriviamo al derby avendo riposato un giorno in più, i ragazzi sono belli freschi. Per noi domani è una finale, non possiamo sbagliare. Parlate di rincorsa Champions, per farlo davvero non possiamo sbagliare nulla".

Il primo derby in campionato da allenatore: "Giocare un derby è sempre bello e difficile, ma da giocatore potevo sfogarmi molto di più, da allenatore ci sono molti più pensieri, dobbiamo preparare bene la partita e non perdere la nostra dote, l'umiltà, perchè loro possono ancora sbagliare noi no. Non dobbiamo giocare col braccino se lo faremo faticheremo, dovremo fare una grande partita a livello mentale e fisico, abbiamo speso tanto, ma non voglio la sentire la parola stanchezza, voglio undici avvelenati in campo, non ci sono alibi".

Si comincia da Yonghong Li: "Sapevo da una settimana che sarebbe venuto, domani mangerà con la squadra e fa piacere. Passerà 3/4 ore con noi e fa piacere, è un segnale importante per tutta la squadra".

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