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LIVE PM – Milan-Sampdoria, Gattuso: “Non possiamo sbagliare, Giampaolo un professore. Su Cutrone..”

Gattuso, allenatore del Milan, @acmilan
Gennaro Gattuso presenta, in conferenza stampa a Milanello, i temi principali della sfida di domani sera contro la Sampdoria: le sue dichiarazioni

Redazione

dal nostro inviato a Milanello, Donato Bulfon

Terminano qui le parole di mister Gattuso

Su Donnarumma: "Il gesto in Coppa con i tifosi lo aspettavo da tempo, forse facilitato dalla vicinanza della Curva. Gigio ha bisogno di affetto, è un ragazzo che ha il Milan dentro, sono molto contento di lui e per lui".

Su Cutrone: "Dobbiamo calmarci tutti, deve crescere. Non parliamo di paragoni, Nazionale ed altro. Voliamo basso, deve lavorare, lavorare e lavorare ma anche a riposare. Deve trovarsi una fidanzata, stare a casa e fare l'amore".

Sul suo passato da allenatore: "Le società son fallite, ma noi abbiamo sempre giocato stringendo i denti. Ho anche vinto un campionato e fatto 40 punti col Pisa da sei mesi senza presidente. A Creta abbiamo dato una mano a chi doveva tornare, ad esempio, a fare le vacanze a casa in un paese lontano. Da giocatore ero grinta e corsa, dicevano che non sapevo neanche tirare un pallone. E non è così. Restare al Milan 14 anni significa qualcosa. Le critiche purtroppo ci saranno sempre. Qual è la mia paura dopo il momento positivo? Vedo che i ragazzi si allenano bene e recuperano alla grande, sarei un pazzo a non cambiare altrimenti. E' anche una coincidenza che giochino sempre gli stessi, ma li vedo davvero bene".

Ancora su Giampaolo: "E' avanti, un professore, mi piace il suo lavoro già quando era ad Ascoli. I suoi concetti mi piacciono molto, a Coverciano mi ha aperto un mondo".

Sul lavoro in campo: "Non sono uno che parla molto, lo faccio solo in campo, soprattutto con chi gioca meno e vedo triste. Nello spogliatoio dei ragazzi, ad esempio, sarò entrato forse due volte, non ci parlo molto fuori dal campo. Ci parlo quando li vedo in difficoltà in campo, questo sì".

Sul suo ruolo: "Il Milan, da giocatore, l'ho voluto lasciare io, Galliani chiamava me e mia moglie la notte, era arrivato il mio tempo. Questo era un sogno per me, ero tutto magazziniere, giocatore, capo ultrà. Ho fatto una scelta, potevo rimanere nello staff di Allegri, andare subito in Primavera. Poi ho fatto le mie esperienze, e sono tornato. Con l'umiltà ho lavorato con i ragazzi come sempre, se non c'era Mirabelli non sarei tornato. Temevo che dai ragazzi giovani non fossi capace di tirare fuori il massimo. Ho riflettuto e ho capito che invece potevo farlo e mi son convinto, con Riccio e Innocenti che vedono convinti anche loro. Il DS mi ha chiamato allo sfinire. E così ho detto sì. Il lavoro di allenatore è diverso da fare il calciatore, si soffre, ma è il mio modo di fare".

Sulla rosa: "Non voglio sentir parlare di stanchezza, tutti devono dare tutto. Non dobbiamo piangerci addosso. Dobbiamo preparare le gare, fare fatica perchè dobbiamo farlo. C'è gente che qui l'ha fatto. Non dobbiamo dire al lupo al lupo, possiamo crescere e dobbiamo farlo perché possiamo".

La mancanza di Kessié: "Non abbiamo un giocatore con le sue caratteristiche, ma lo sapevamo anche prima del mercato. C'è fiducia nei ragazzi, dovranno dare tutti quel qualcosa in più per sopperire alla sua mancanza".

Sulle statistiche: "Non le guardo molto, spesso strappo i fogli dei miei collaboratori, per scaramanzia. Domani non dobbiamo sbagliare nulla, la Samp non perdona. Ammiro molto Giampaolo, delle volte l'ho anche copiato, fa giocare molto bene le sue squadre. Cosa chiedo ai miei? Continuità e uno sviluppo migliore del gioco. Non dobbiamo perdere palla in uscita, palleggiare meglio e andare in seconda battuta per l'imbucata. Abbiamo le caratteristiche per farlo".

Montolivo o Locatelli per Kessié? "Sono giocatori diversi, uno ha sì una gamba diversa, ma dà esperienza e solidità, Locatelli invece dà più corsa e freschezza, vedremo".

Sulla sua esperienza al Milan: "La priorità è il Milan, io posso aspettare anche il 31 agosto, Non sarò mai il problema del Milan, sono orgoglioso e voglio il Milan. Al momento non penso alle voci dalla Scozia, penso solo alla Samp".

Sulla gara: "Ci giochiamo tanto, non possiamo sbagliare. Per questo mi sono arrabbiato per l'inizio in Coppa, non dobbiamo essere timorosi e bassi, così si rischia grosso. Dobbiamo alzare l'asticella. Contro la SPAL, ad esempio, abbiamo sofferto alcuni loro giocatori, contro il Ludogorets, invece, arrivavamo sempre dopo e soffrivamo le loro ripartenze, però abbiamo dato un segnale, sappiamo soffrire e questo è molto importante"

Ancora sulla difesa: "Ora difficilmente ci facciamo sorprendere dietro, tutti stanno giocando bene, tutta la linea a 4, chiunque giochi. Bonucci deve essere il nostro esempio. Il campione è questo, rompe le squadre, ci mette veemenza e professionalità. In passato questo spogliatoio vedeva grandi campioni e professionisti, con Bonucci sono fortunato ad averlo e deve essere un esempio per tutti. Ma non è il solo".

Sulla difesa: "Il lavoro è più complesso, di tutta la squadra, lo chiedo ai centrocampisti, agli attaccanti, come ad esempio Suso e Calhanoglu. E' un periodo che lo stiamo facendo bene e devo ringraziare tutti, per passione, appartenenza e voglia di fare".

Sul momento rossonero e l'aiuto del pubblico: "E' normale che abbiamo bisogno dei tifosi, poi dobbiamo trascinarli noi. L'atmosfera con 50 mila spettatori è unica, speriamo di riportare tanto entusiasmo. San Siro può dare tanto, ora tocca alla squadra e a me dare il massimo in questo senso":

Inizia la conferenza di Gattuso.

Qualche minuto e Gennaro Gattuso inizierà la conferenza. I convocati arriveranno dopo l'allenamento odierno, in forte dubbio Kalinic.

Domani sera, alle ore 20:45, allo stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro il Milan di Gennaro Gattuso di Marco Giampaolo in uno scontro fondamentale per la classifica delle due squadre in campionato. Tra poco, alle ore 14:30, il tecnico rossonero presenterà in conferenza stampa a Milanello i temi principali della sfida contro i blucerchiati: restate su 'PianetaMilan.it' per non perdervi nemmeno una dichiarazione in tempo reale di Gattuso!

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