Sarà una sfida di fantasia a bordo dell'Orient Express, celebre treno che percorreva tutta l'Europa per concludere la propria corsa con le ultime tappe in Serbia e Turchia. Stasera nel match tra Torino e Milan i due numeri 10 parleranno quella lingua, scrive Tuttosport. Adem Ljajic da una parte, nato in Serbia e cresciuto nel Patrizan Belgrado; Hakan Calhanoglu dall'altra, nato in Germania, ma turco per origini. Il rossonero ha comunque fatto tutta la trafila calcistica in Bundesliga, prima di arrivare al Milan. In ogni caso, fin da ragazzino, ha sempre giocato con le selezioni turche. Stasera Walter Mazzarri e Gennaro Gattuso si affideranno soprattutto a loro due per accendere la gara.
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Ljajic contro Calhanoglu, sfida sull’Orient Express
Il serbo è sicuramente in uno dei momenti migliori della stagione. Nelle ultime quattro gare ha segnato due volte, contro Cagliari e Inter. Contro i nerazzurri è stato un gol decisivo e, per altro, da ex che si era lasciato anche piuttosto male. È da sempre il destino di Ljajic: tanti alti e bassi, alternanza tra grandi giocate e pause incredibili. Da tre settimane, però, sembra aver imboccato la strada giusta. Basti pensare che prima di colpire il Cagliari il gol gli mancava dal 20 settembre con l'Udinese. Oggi ritroverà Gianluigi Donnarumma, che lo scorso anno gli parò un rigore decisivo: il Toro conduceva per 2-0, il match finì 2-2.
Ad aiutare Ljajic è stata certamente la nuova posizione scelta da Mazzarri: trequartista puro, in zona centrale, con compiti di inventare e concludere, ma anche di aiutare i compagni in difficoltà. Insomma, al centro del gioco del Torino. Ruolo simile lo ha in mente Gattuso per Calhanoglu, ma per il futuro. Il turco è un numero 10 che al momento agisce prevalentemente sulla corsia sinistra. Spesso si accentra per tentare la conclusione, ma parte sempre largo. Addirittura ieri Rino ha parlato di un ruolo alla Andrea Pirlo, a conferma della voglia di vederlo più nel vivo del gioco.
All'ex Bayer Leverkusen, il tecnico milanista chiede soprattutto qualche gol in più. Per ora sono solo 3 le reti messe a segno in campionato. L'ultima è quella di quasi un mese fa, a San Siro, contro il Chievo Verona. Manca, stranamente, il gol su punizione. La capacità di calciare da fermo era una delle caratteristiche più importanti con cui era stato presentato. Gattuso sottolinea spesso queste qualità, ma ancora non si sono viste in campo. Riuscirà a trovarlo proprio oggi? Gattuso si affida a lui, Mazzarri a Ljajic. Due uomini venuti dall'est per decidere la gara tra Torino e Milan.
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