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Locatelli blindato dal Milan: “Diavolo”, ora punta su di lui

Edoardo Lavezzari

Il Milan ha deciso: Manuel Locatelli non verrà mandato in prestito, a questo punto è imperativo trovagli spazi adeguati per farlo crescere

Manuel Locatelli è uno degli "Enfant Prodige" prodotti dal settore giovanile del Milan negli ultimi anni: lui, Donnarumma, Cutrone e Calabria sono tra i fiori all'occhiello di Filippo Galli. Passato in prima squadra col botto la scorsa stagione, Locatelli ha dimostrato di poter essere utile alla causa rossonera e ha anche segnato gol pesantissimi (Sassuolo e Juventus) che lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi dalla porta principale. Quest'anno, complici i tanti giocatori comprati sul mercato e un fisiologico periodo di alti e bassi, normalissimo per un ragazzo che ha appena compiuto vent'anni, gli spazi in rossonero per lui sono diminuiti molto e quando è stato chiamato in causa, l'ex Primavera, non ha risposto come molti si sarebbero aspettati.

Da qui le voci, insistenti, di un prestito di sei mesi in una squadra che gli garantissi più minuti in campo e anche la possibilità di sbagliare con meno pressione. Si è parlato di Fiorentina, Spal e soprattutto Genoa, ma il Milan ha deciso di rimandare al mittente ogni offerta "Locatelli non si tocca" è il messaggio, chiaro, lanciato dalla società, anche perchè in entrata, è stato ribadito più volte, non arriverà nessuno. Manuel, quindi, si dovrà giocare una maglia da titolare con Lucas Biglia, una delle delusioni più cocenti fin, ma anche con Riccardo Montolivo che, al contrario dell'argentino, ha dimostrato di poter dare tanto, se non tantissimo, ai rossoneri. La sensazione, quindi, è che per il classe '98 in questi mesi sia atteso da tanta panchina e pochi minuti in campo (anche con un Milan impegnato su tre fronti). Questo, però, sarebbe un peccato quasi imperdonabile: se il Milan ha scelto di di puntare sul lecchese che trovi il modo per dargli gli adeguati minuti in campo, perchè Locatelli sta entrando in una fase decisiva per la sua carriera, quella in cui deve affermarsi ad alto livello e il modo migliore per farlo è giocare. Magari spostando Montolivo nel ruolo, che ha ricoperto per tanti anni, di mezz'ala, oppure rinunciando a Biglia in qualche partita sulla carta più abbordabile, tanto in campionato quanto in Europa League dove il Milan troverà il non temibilissimo Ludogorets ai sedicesimi di finale. La scelta è stata fatta insomma, ora è il momento di seguirla con coerenza.

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