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L’opinione – “Il Milan non è mai stato all’altezza della Juventus”

matteotesta

Il giornalista Sconcerti ha così riassunto la finale di Coppa Italia: "La Juve è sembrata una scienza, il Milan soltanto un allievo nemmeno tanto preparato"

Mario Sconcerti ha commentato per la Rai la finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus. Oggi sulle pagine del "Corriere della Sera" ha proposto la sua disanima della partita in cui afferma che i rossoneri sono stati sopravvalutati negli ultimi mesi e forse sono un progetto ancora da definire, queste le sue parole: "È stata una partita leggera, non dominata dalla Juve ma sempre tenuta in mano. Quasi un gioco da ragazzi spinto con prudenza, ma continuo, insistente, fino a diventare travolgente.Il Milan è andato presto alla deriva come personalità finché è esploso in cinque minuti di piccola violenza juventina. In realtà c’è stata partita solo nei minuti iniziali, quando Calhanoglu ha messo in imbarazzo Cuadrado e dato a Cutrone un pallone da gol salvato da Buffon. Ma il Milan è sempre rimasto sotto il livello dell’avversario".

E ancora: "Non è stato un problema di stanchezza a fermare il Milan è stata un’immaturità complessiva forse esagerata dal punteggio, ma abbastanza netta guardandola dal campo. La Juve è un’altra squadra, stavolta ha anche giocato bene, voluto vincere, cercato l’esagerazione. Il Milan ha continuato a promettere, ma non ha avuto sponde nel gioco, troppa la differenza. È soprattutto fallita la prova di crescita che la squadra si aspettava, quel potersi mettere finalmente ad aspettare qualcosa senza ingannarsi. Sotto questo aspetto è stata davvero una brutta serata, la Juve è sembrata una scienza, il Milan soltanto un allievo nemmeno tanto preparato. Confesso di essere rimasto sorpreso da tutte e due le squadre. Non pensavo a una Juve così facilmente forte e non pensavo a un Milan così facilmente inerte".

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