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Ludogorets-Milan, le pagelle: Cutrone non si ferma più

Daniele Triolo

Patrick Cutrone assoluto protagonista nel 3-0 del Milan a Razgrad con un gol ed un rigore procurato: voti e giudizi de 'La Gazzetta dello Sport'
00:48 min

Non senza difficoltà, il Milan, ieri sera, mettendo (quasi) al sicuro la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League in vista del match di ritorno di giovedì prossimo a San Siro. Autentico mattatore della sfida, secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, è stato Patrick Cutrone, premiato con la palma di migliore in campo.

Voto 7,5 per il 20enne bomber comasco, grazie al gol messo a segno nel finale di primo tempo, utile per sbloccare il risultato, ed al rigore del raddoppio procurato. “La gara – ha scritto la 'rosea' – porta il suo nome”. Prestazione molto positiva, nella fila del Milan, anche per Alessio Romagnoli (“Pulizia di intervento, precisione in tackle, risolve lui le rare situazioni di sbilanciamento della difesa: partita impeccabile”) e Fabio Borini (“Entra e segna, come contro la Spal: essenziale nel 3-0, per lui secondo gol di fila”), premiati entrambi con un 7.

Stesso voto anche per il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, così motivato: “Milan un po' spaesato a inizio partita; poi cinico, solido, in crescita di autostima e conoscenza reciproca. I nove risultati utili di fila parlano da soli”. Prova, dunque, altrettanto valida per gran parte dell'organico milanista: voto 6,5 per Leonardo Bonucci (“Tiene la linea compatta e blinda senza patemi la ripresa”), Lucas Biglia (“Quando la compattezza cresce e ha compagni vicini, chiude, recupera e gioca a due tocchi”), Hakan Çalhanoğlu (“Cross per il gol di Cutrone e tigna nei contrasti e nei rientri”) e Ricardo Rodríguez, autore del rigore del raddoppio del Milan.

Sufficienza piena, voto 6, anche per Gianluigi Donnarumma, Davide Calabria, Franck Kessié e Giacomo Bonaventura mentre si sono fermati appena un gradino sotto, voto 5,5, Jesús Suso (“Resta ai margini, poco coinvolto. Poco male: il Milan ora sa fare a meno di lui”) e André Silva (“Cerca troppo il ricamo, liscia il tacco nel finale e dietro di lui segna Borini”). Il peggiore in campo nel Milan, però, per 'La Gazzetta dello Sport', è risultato Ignazio Abate, uscito dalla sfida di Razgrad con un 5 in pagella così motivato: “Subisce troppo i tagli alle spalle, prima da Misidjan poi da Sasha, che abbatte in area. Gli va bene perché il gioco era fermo per fuorigioco ...”.

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