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Tra i vari nomi usciti come possibili nuovo direttore sportivo del Milan targato Elliott, c'è anche quello di Rocco Maiorino, che ha coperto lo stesso incarico fino a un anno e mezzo fa, nell'ultimo Milan targato Silvio Berlusconi. L'ex ds ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del Corriere dello Sport, aprendo ad un possibile ritorno: "Sarei onorato di tornare al Milan, ma decide Leonardo in tutta libertà. Ho continuato a vedere partite per tutto l'anno, per rimanere aggiornato su giocatori e su tutti i campionati, aspettando che ci sia una proposta che possa interessare".
Sui primi giorni di Leonardo: "Considero il Milan una famiglia, perchè ho iniziato a lavoare quando avevo 23 anni, sono stati 13 anni intensi e belli in cui sono cresciuto professionalmente, adesso rivedere questo entusiasmo dopo un anno di difficoltà mi fa molto piacere, e credo che Leonardo sia la persona giusta perchè sia a livello cultura e calcistico ha 'le physique du role' per ricoprire questo ruolo. Poi ha il Milan nel cuore. Con questo primo colpo di mercato ha dimostrato di essere davvero competente, di avere intelligenza e fantasia. Con Higuain ha fatto un grande colpo e credo che il Milan ci abbia guadagnato nel maxi affare con la Juve".
Sul paragone Leonardo-Galliani: "A livello dirigenziale, lui ha iniziato con Galliani quando ha smesso di giocare, e credo che Adriano abbia avuto grande influenza su Leo, poi col tempo ha avuto anche altre esperienze all'estero e ha affinato le sue qualitò manageriali. In Italia per la prima volta ricopre questo ruolo, e se questi sono i primi risultati credo proprio che possa fare grandi cose".
Su Galliani e Braida: "Sono le due persone che più mi hanno insegnato quando ero al Milan. Stare con Galliani era una scoperta continua, tutti i giorni si apprendeva qualcosa. E' stato il dirigente che ha vinto di più in Italia ed era bello stare con lui perchè assorbivo tutti i segreti, dalla comunicazione all'aspetto commerciale, passando per quello tecnico".
Su un possibile ritorno nel club: "Leonardo mi conosce, e dire di no al Milan per me sarebbe impossibile, sia per la riconoscenza che per l'affetto che nutro per questo club. Se dovesse esserci la possibilità, sarei davvero felice, ma Leonardo farà liberamente le sue scelte, non ho bisogno di propormi. Sarebbe un onore per me tornarci, ho lavorato tanti anni e negli ultimi tempi anche con ruoli rilevanti, sarebbe un piacere rivivere il Milan".
Sulla trattativa più bella: "Tutte le operazioni di mercato sono entusiasmanti, da Suso agli altri acquisti che abbiamo fatto. Anche le trattative dei ragazzi che poi abbiamo lanciato nel mondo professionistico, le ho seguite con la stessa attenzione dei big".
Sul colpo mancato: "Rabiot nell'agosto del 2014, purtroppo non è andata a buon fine perchè ha rinnovato con il Psg. Da direttore sportivo l'ho proposto a Galliani e ho tentato di portarlo al Milan, ma sfortunatamente non ci siamo riusciti, eravamo vicini ma poi il ragazzo ha deciso di rimanere. In quel momento Rabiot non era molto conosciuto e poteva essere un colpo a scadenza importante".
Oltre a Maiorino, però, sono tanti i candidati per un ruolo da direttore sportivo: .
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