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Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha rilasciato una lunga intervista a Labirinto, trasmissione in onda su Sportitalia. Ecco le sue dichiarazioni riportate da calcioefinanza.it: "«Sono preoccupato per il braccio di ferro tra Sky e Mediapro. Sulla base di quello che è successo, una certezza è venuta meno è inutile essere ipocriti. La certezza è che, comunque andasse e ovunque queste partite fossero state trasmesse, c’era comunque un soggetto che garantiva il pagamento. Questo elemento, che non è trascurabile, al momento è saltato. Si ripristinerà questo aspetto? Possibile. Nel frattempo, però, bisogna portare avanti dei correttivi perché non si può rischiare, visto che siamo a 75 giorni dall’inizio del campionato nuovo con tutte le problematiche".
Sulle seconde squadre: "Quanto ci vorrà per vedere le seconde squadre? Penso giorni. Lo so perché ho assistito ad un incontro tra le varie componenti in Federazione, con il commissario. Uscirà un provvedimento che le sdoganerà, un endorsement definitivo con le squadre. Non le so dire se riusciranno a farlo partire già dal prossimo campionato o al massimo tra un anno. Però oramai il discorso è varato e deve andare avanti. E penso sia una cosa buona per tutti che aiuta molti ragazzi tesserati di serie A a non essere solo pagati, ma a capire se c’è tra questi, possibilmente italiano, qualcuno che possa fare bene. Darà anche opportunità al campionato di Lega Pro di valorizzarsi e questo è importante; magari integra qualche posto che si è liberato negli anni per le note vicende di qualche società".
Sul calciomercato: "Le dico con onestà: a lei sembra una cosa seria che nell’arco di una stagione un calciatore possa essere venduto e nel frattempo abbia giocato una o due partite con una squadra e che la domenica abbia il calendario che la fa rincontrare e poi magari a gennaio viene rivenduto una terza volta? Non è una cosa normale anche perché negli altri campionati questo non succede. Mi è sembrata una cosa di buonsenso, se ho penalizzato qualcuno a me dispiace".
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