In questi giorni è emersa la notizia che Lega nazionale dilettanti, Lega Pro, Associazione calciatori e arbitri sono pronte a chiedere nuove elezioni per la presidenza della Figc e hanno individuato in Giancarlo Abete, che ha già assunto questo ruolo in passato, come candidato unico. Il commissario straordinario Giovanni Malagò ritiene che questa scelta non possa prescindere dal voto della Lega di Serie A. "Se c'è la volontà di fare una assemblea elettiva, ora più che mai la Serie A deve essere rappresentata, altrimenti si torna a fare l'errore del passato. - ha detto il presidente del Coni alla 'Gazzetta dello Sport' - Nelle assemblee della Lega di A, che conosco bene avendole frequentate assiduamente negli ultimi mesi, non si è mai parlato né toccato questo argomento. Se c'era la volontà di fare un candidato unitario, è stato completamente sbagliato e fuori luogo non renderne partecipe la Lega di A, a prescindere dal discorso sul nome sul quale non do alcun giudizio".
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Malagò: “Presidenza Figc? Niente candidato unico senza la Serie A”
Malagò è comunque convinto che il commissario della Figc, Roberto Fabbricini, avrà ancora modo di portare avanti le riforme promesse: "È giusto che si vada avanti, se poi chi arriva ritiene corretto cambiare le cose è un suo diritto - ha dichiarato il commissario straordinario della Lega Serie A - Se uno aspetta per fare delle cose di buon senso, sostenute a suo tempo anche da alcune componenti che oggi chiedono l'assemblea elettiva, non si combina nulla".
La risposta del gruppo favorevole alla nomina di Abete non si è fatta attendere. "Mi dispiace aver letto le parole di Malagò, noi non siamo dei ribelli che protestano nei confronti il Padrone del calcio-Malagò, noi semplicemente lavoriamo per riformare e abbiamo messo in piedi idee rivoluzionarie" - ha detto il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, ai microfoni di RMC Sport - Il 29 gennaio abbiamo commesso degli errori mostrando la nostra incapacità di non riuscire ad aggregarci intorno ad un unico nome, io per primo dissi no - ha ricordato parlando ai microfoni di Rmc Sport - Ma ora su Giancarlo Abete abbiamo raggiunto un accordo proprio perché Giancarlo rappresenta una garanzia, poiché conosce pregi e difetti del mondo calcio".
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