Maldini, primo derby da dirigente: è lui la storia della stracittadina

Sono tanti i temi interessanti di questo derby, che si giocherà domenica sera a San Siro alle 20:30, ma come viene ricordato dalla Gazzetta dello Sport, non bisogna dimenticare che quella tra Inter e Milan sarà la prima stracittadina da dirigente per Paolo Maldini, entrato in società nel luglio scorso.

CHE STORIA - Nessuno come Maldini può descrivere cosa sia un derby. La rosea, infatti, evidenzia una curiosità che fa davvero riflettere: se sommiamo tutte le presenze degli undici probabili titolari nei derby milanesi, ne esce un 39 che non si avvicina lontanamente al 56 dell'ex difensore rossonero. È così composto: Donnarumma 5 presenze, Calabria 3, Musacchio 1, Romagnoli 6, Rodriguez 3, Kessie 3, Biglia 2, Bonaventura 8, Suso 6, Higuain 0, Calhanoglu 2. Nel caso in cui Abate giocasse al posto di Calabria si salirebbe a a 50, e quindi comunque Maldini resterebbe davanti.

FONDAMENTALE - Sono tanti i derby ricordati con piacere da Paolo: il primo dell'85, quello di Champions League del 2003, o quello vinto 6 a 0 con papà Cesare in panchina, ma tutto questo ormai è passato, visto che ora Maldini rappresenta la società. Ieri il dirigente era a Milanello insieme a Leonardo proprio per dimostrare la sua vicinanza ai giocatori in un momento cosi importante: la speranza per i tifosi rossoneri è che anche con un solo sguardo l'ex capitano riesca a trasmettere cosa significherebbe per tutto l'ambiente vincere un derby cosi importante come quello di domenica. Una cosa è certa: Maldini ha un rispetto assoluto da parte dei giocatori, cosi come si evince dalle parole di Jesus Suso.

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